Manca un ora alla partenza della nave, io sono in
coda per imbarcare l'auto, e sono accerchiato da utilitarie ingozzate
di roba all'interno, lasciando libero solo il posto guida, e caricate
sul tetto superando anche i due metri di altezza.
Una cosa grave e pericolosa, ma la cosa più
grave è vedere la guardia di finanza e la polizia che vedono queste
scene e non dicono nulla. Cosa trasportano questi tizi in queste
vetture? perché se un italiano carica l'auto in questa maniera
subisce una contravvenzione e un tunisino no? e magari, chi si
nasconde dentro quei furgoni, clandestinamente?
Dimenticavo, questi tizi sono tutti tunisini. Ero
in viaggio da Civitavecchia a Palermo, e nessuno in biglietteria mi
aveva avvertito che quella nave, giunta a Palermo, sarebbe poi
ripartita per Tunisi.
Entrato in nave la prima cosa che noto è un
tunisino alla fine di un corridoio, in ginocchio su un tappeto,
scalzo a pregare, il tempo di arrivare a circa 5 metri da lui e una
schifosa puzza di piedi mi giunge al naso.
Vado subito nella mia cabina e poso le valigie,
poi mi dirigo verso il self service per mangiare un boccone e
guardare un po' di tv dato che mi aspettano 12 ore di navigazione.
Giunto al ristorante, noto subito una puzza
sconcertante, di cibi strani e di piedi, gente che mangia strani cibi
con le mani, chi si sdraia sotto i tavoli per dormire e chi sopra, il
tutto rigorosamente senza scarpe.
Allora abbandono questa idea e salgo nel salone
al ponte superiore, ma anche li subito dopo essere entrato sono
scappato via, la situazione era più schifosa del ponte inferiore.
In tutto ciò c'erano anche bimbi italiani e
donne incinta.
Adesso mi chiedo, è corretto tutto ciò?
Lasciando stare per un attimo la parte morale della cosa, ma parlando
di sanità, è corretto mangiare con i piedi di un tunisino ad un
metro dal tuo naso?
I dipendenti della nave ci dicono che non
sopportano più la loro puzza e sono stanchi, un cameriere al bar mi
disse: “se sapevo questo non avrei accettato questo lavoro”.
L'ispettore a bordo ci disse che nonostante fanno le ronde per farli
ricomporre, loro se ne fregano, e nonostante sia stato proposto alla
compagnia di fare una nave solo per loro, questo non è stato
possibile, a causa di problemi politici. I dipendenti della nave
continuavano a dirci: “abbiamo scoperto di essere diventati
razzisti lavorando su queste navi”, e infine ci hanno consigliato
di cambiare il biglietto del ritorno, perché al ritorno la nave
proviene da Tunisi, e sarà al 99% piena di queste situazioni
scabrose.
Come sappiamo l'Italia per il bene della pace e
per non passare da razzista, si inginocchia sempre.
E allora non posso che continuare a gridare NO
alla globalizzazione, NO agli immigrati che sono tanto difesi dalle
sinistre italiane, io voglio un Italia fatta di italiani ma no perché
sono razzista, solamente perché è un utopia crederci cittadini del
mondo o crederci tutti uguali. Il problema è che loro lo sanno e
nelle loro terre con noi fanno i razzisti, siamo noi che continuiamo
a metterci in ginocchio e farli passare per italiani.
ITALIANI SI NASCE NON SI DIVENTA!!
Alessandro Di Fiore
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