Guerra civile a
sinistra, la campagna elettorale è partita bene fra i compagni, odio e rabbia
sono esplose come un vulcano eruttando senza limiti insulti da scaricatori di
porto dell’ottocento, proposte serie per sostituire questo governo tecnico affamatore
zero! Non esistono. Bersani, Di Pietro, Grillo pieni di rabbia col viso
paonazzo fanno a chi strilla di più. Si insultano come se non sapessero che
autunno tremendo,che inverno spaventoso ci sarà: la produzione industriale all’ultimo
posto in Europa, il prodotto interno lordo fermo al 2008, il paese in
recessione senza freno, il debito pubblico sulla soglia del baratro, la
disoccupazione all’11%, l’immobiliare al crollo, l’industria verso il
deragliamento (L’ILVA).
E loro si insultano con
il solito linguaggio stalinista che per anni hanno riservato al nemico ,
all’avversario politico: nano, pedofilo, dittatore, mafioso ecc se partiamo dagli ultimi anni. Se partiamo dal
“migliore” il sovietico Togliatti, ci vorrebbero pagine intere per descrivere
le volgarità uscite da quelle bocche. Ora che il figlio sporco, brutto e
cattivo “Grillo” sputa sul padre Bersani, ora che il pupillo Di Pietro salvato
dalla toga e presentato in Mugello e Sesto Fiorentino come uomo nuovo della
sinistra, coltivato con amore, tollerando tutte le magagne si è schierato
contro il buon Bersani sono impazziti. Pure a livello editoriale sono in
guerra; Repubblica accusa il Fatto Quotidiano di rappresentare la destra
peggiore, il Fatto accusa Repubblica di scrivere articoli staliniani, è
orribilmente chiaro che in una classe politica così disastrata che arriva ha
darsi del comunista, fascista, piduista e zombi senza ritegno con odio e rabbia
come tutti abbiamo visto non possiamo aspettarci niente di positivo. Di Pietro
dopo che ha affermato in una intervista: “Bersani si comporta come il bue che
dice cornuto all’asino”, riafferma che lui non vuole stare con Bersani, perché
avere una sinistra che non fa le cose di sinistra non serve ha niente. In 50
anni di politica sinistra la gente ha visto solo disastri caro Tonino, oltre ha
essere una casta siete dei piduisti (si dice così oggi se non sbaglio) a coloro
che trovano accordi “oggi dai una cosa a
me, domani darò una cosa a te”. In quanto ai fascisti: voi non solo insultate
coloro che non vanno a votare, ma anche coloro che votano contro di voi ma pure
i fascisti quelli veri coloro che ogni giorno vorrebbero il ventennio dove,
ordine, lavoro, legalità e democrazia esisteva con il consenso del popolo.
Siete voi adesso i comunisti del Biennio Rosso che impedivano con la forza agli
operai di lavorare, ai contadini di mungere le mucche e cogliere l’uva coloro
che il popolo stanco non voleva più, oggi il popolo stanco non vi vuole più siete
voi che infliggete soprusi e affamate il popolo Italiano, siete voi che
privilegiate i clandestini agli Italiani, che fate razzismo fra voi, siete
l’esempio dello sfascio e del caos, della non politica, del menefreghismo,
siete i padri delle divisioni state dando prova ogni giorno. Papà Bersani ha
dichiarato alla festa democratica che fra Pier Casini e Vendola preferisce il
secondo, si ricordi papà Bersani che Vendola il parolaio del SEV (Sinistra
Ecologica e Vendola), delfino del parolaio rosso Faustino Bertinotti che guarda
caso di recente fece cadere il Governo Prodi di cui ne faceva parte e poi del
comunista D’Alema che senza consensi si
dichiarò capo del governo, il buon Faustino li fece cadere perché non vennero
accettate alcune sue richieste. Una serpe fra gli striscianti è Vendola pronto
ha mordere pure papà Bersani se non si adatta ai ricatti del parolaio.
Voi tutori difensori
dei lavoratori sapete che circa 120 minatori del Sulcis sono da una settimana
ha 375 metri sotto terra per difendere il loro posto di lavoro e voi rispondete
con il folletto benigni alla festa del PD? Dove sono la Camusso, l’irremovibile
Landini e i sempre presenti protestanti della Val di Susa? Andare in Sardegna
con questo caldo è un dispendio di energie una spesa che non vale la pena
affrontare, meglio i salotti buoni del potere, poi hanno scelto il momento
peggiore per manifestare e senza il
vostro permesso vero? Grazie per l’ennesima sceneggiata, un’altra prova di
bella politica a livello nazionale e internazionale di una sinistra Italiana
stalinista, antidemocratica, disfattista e bugiarda.
Il popolo Italiano
ringrazia.
Mugelli Giampiero