Tornando indietro nella memoria ricordo Firenze e un fatto di
cronaca. Una mattina un personaggio Italiano entra nel piccolo mercato di
piazza Dalmazia e spara. Spara su un gruppo di Senegalesi che erano a vendere i
loro prodotti, con i permessi. Ne uccide 2 e ne ferisce 4 poi fugge inseguito
dalla polizia e si uccide nel posteggio del mercato San Lorenzo in centro.
Giusta Indignazione fra le persone comuni, presa di posizione della solita
sinistra e centri sociali perché l’assassino era un simpatizzante di Casa Pound,
perciò un razzista un assassino un
fascista che ha ucciso per odio parole di coloro che pianificano tutto ha
favore della loro linea. Una città sotto assedio da manifestanti e centri sociali
solo per gettare scredito e odio su una parte di persone che non condividono le
loro idee, per mettere in mostra la maschera del buonismo e alimentare
tensione. Tensione alle stelle quando ai funerali c’erano Vendola e compagni,
canti anti fascisti e offese a tutti coloro che sono contrari alla loro
sovietica linea.
A Castagneto Carducci, è stata uccisa una ragazza Italiana
bianca da un nero di nome Ndoye. Una ragazza bianca è stata aggredita alle 9 di
sera a Bologna, poi cronache di furti, violenze, spaccio di droghe; fino al
mattino alle sei quando a Milano vengono uccise 4 persone bianche nostri
connazionali gente onesta e lavoratori da parte di: Mado Kabobo un nero
extracomunitario.
Sangue rosso dei Senegalesi, a Firenze, sangue rosso degli
Italiani a Milano e in Italia, tutti morti ammazzati. Kobobo e Ndoye non sono
fascisti, neppure razzisti e facinorosi e allora perché uccidere così, mano
bianca contro i neri mano nera contro i bianchi. Mi domando Milano è una città
italiana come Firenze? A Milano niente proteste in piazza, niente sinistri e
centri sociali contro assassini in favore dei morti Italiani. E niente Vendola
e compagnia arrabbiati per l’uccisione di bianchi da parte di neri. E Firenze
cosa avrebbe fatto se l’avvenimento fosse vissuto in esso? Niente! Perché il
bianco era un razzista un fascista, i neri sono portati a fare tali violenze e
uccidere dalla intolleranza degli Italiani razzisti nei loro confronti, perciò
non devono neppure essere puniti secondo i buonisti di sinistra. Infatti già
sentenziato: infermità mentale per Kabobo
anche se ci sono altri reati da lui commessi, personaggio che doveva
essere già fuori Italia. 4 cittadini Italiani morti, un assassino curato e
nutrito a nostre spese, questa è l’Italia dei buonisti fratelli e simpatizzanti
dei Rom e immigrati clandestini. Lasciamo carta bianca alla: Laura Boldrini,
alla Cécile Kyenge, a Vendola e compagnia vedremo ogni volta: 2 pesi e 2
misure: sdegno, rabbia e un monumento
come hanno fatto a Firenze per gli immigrati. Disinteresse, menefreghismo e
indifferenza per i morti Italiani. Questa è la realtà e la politica degli
altruisti buonisti e pianificatori sinistri. Becchi e bastonati dice un vecchio proverbio
delle mie parti.
Non possiamo prendercela poi più di tanto con Kabobo e Ndoye
per i crimini da loro commessi, loro sono gli esecutori materiali di qualcuno
che non ha fatto il proprio dovere, i due dovevano essere espulsi dall'Italia
Il primo perché aveva dei passati reati, la sua permanenza di asilo politico
era stata respinta. Il secondo aveva pure il foglio di via, ma non aveva mai
preso l’aereo che lo riportava in patria. Sono stranieri, immigrati, ma non
fessi. Anzi la prima cosa che imparano è che i fessi siamo noi Italiani, qua
possono fare quello che vogliono, basta infischiarsene della legge tanto ci
sono i santi protettori dell’immigrato e il gioco è fatto. Questi santi se avessero coscienza e un po’
di onestà ammetterebbero che la loro politica è stata, e è ancora un errore totale
per l’Italia e il popolo, che è per colpa loro che in casa ci troviamo tanti Kobobo e Ndoye. loro hanno spalancato le porte
dell’immigrazione nel modo caotico e senza un senso. Sempre loro hanno e usano la marmaglia rossa
dei centri sociali per diffondere guerriglia urbana. Persone con una molotov in
mano e una spranga nell'altra, con casco e passamontagna in testa. I sinistri sono i maggiori responsabili di questa
situazione politica e criminale dell’attuale Italia, come dei tanti neri che
sono qua abbandonati a se stessi. E non fanno niente per migliorare la situazione
, anzi invogliano altri a venire in Italia. E gli inculcano che la colpa è
solamente degli Italiani di destra e dei fascisti, se non hanno niente e vivono
ai margini della società. Questi sono i dirigenti di sinistra che giustificano
e coprono la verità per poter un giorno
prendere il potere in Italia. Loro che ridono e sono soddisfatti come una
signora alla camera quando hanno visto il sangue Italiano sul selciato delle strade
di Milano e di tante altre città. Hanno dimostrato che: non provano vergogna, senza
dubbi non la conoscono.
Mugelli Giampiero