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mercoledì 14 agosto 2013

Il carrettone della politica Italiana


Nessuno mette in dubbio che il senatore Calderoli ha sbagliato apostrofando la signora Kyenge, ministra italiana del governo Letta di assomigliare ad un Orango. Però pure questa signora, mantenuta dal contribuente Italiano essendo in parlamento e ministro, non è il massimo della simpatia e della comunicazione nei confronti dei cittadini Italiani in modo chiaro, anzi il suo volere con arroganza urta parecchio e oltre questo: l’inutilità del suo ministero e le minacce di riempire l’Italia di immigrati provoca non poco i cittadini Italiani. Tutti quanti in Italia abbiamo capito che: in questi tempi se hai di fronte una persona di colore, conviene non parlare ma riflettere e tacere. Come allo stadio non fischiare o fare buuu a un giocatore di colore perché è razzismo puro e becero. Fischia e insulta chiunque, in qualunque modo e nessuno avrà da obiettare se il soggetto è bianco. Puoi insultare Berlusconi, la Carfagna, la Santanché, Brunetta e chiunque ma non scherzare o fare battute su persone di colore, sarai certo di essere accusato come un razzista ignorante e volgare se non addirittura denunciato. Nel carrettone della politica Italiana di sbagli ne sono stati fatti molti, certamente buon senso e educazione non esistono, ci sono centinaia di esempi che mesi dopo mesi sono sorti. Ai politici del carrozzone vorrei dire: se in basso dobbiamo essere cittadini civili non razzisti ed equi nei confronti del prossimo, l’esempio deve venire dall’alto. Ma dall’alto tutto impariamo, non certo la civiltà e l’onestà. Ci sono stati sbagli e insulti molto più gravi che dare dell’orango alla signora Kyenge, specialmente al popolo ITALIANO da parte dei nababbi del carrettone politico Italiano: ricordiamo il bamboccioni dato ai nostri giovani, ma non tutti provengono dai centri sociali per fortuna, la battuta poco felice di quel politico dichiarando che il lavoro fisso è una noia meglio averlo alternato, oppure quel ministro che si presentò piangendo perché sapeva quello che doveva fare, far piangere il popolo costruendo: esodati, disoccupati, togliendo le pensioni agli aventi diritto, il lavoro ai giovani con una legge. Oppure con intento pianificatore dopo insulti tipo: caimano, nano, pedofilo hanno fatto di tutto per ridicolizzarlo Berlusconi e il suo governo regolarmente eletto per poi tutta la casta compreso il parlamento, camera e senato escluso la lega hanno fatto il colpetto ben organizzato e rifinito da Re Giorgio con un presidente del consiglio presidenziale, cioè non eletto democraticamente. Tredici mesi di governo fiscale che ha salvato le banche con le tasse aggiunte agli onesti perché il tanto predicato sistema antievasione era e rimane una bufala. Poi da un inciucio (Il Governo Letta) è uscito dal carrozzone una signora: la Boldrini del SEL, che a avuto il coraggio di affermare che: Le case popolari saranno date prima ai Rom e agli extracomunitari con figli a carico, dimenticando che essa è presidente della camera del governo Italiano. Così dicendo ha insultato gli Italiani che lavorano, pagano le tasse e i loro lauti stipendi. Ci siamo sentiti discriminati noi ITALIANI specialmente coloro che si sono visti negare la casa in altre circostanze. Oppure privare i cittadini di vedere Miss ITALIA alla RAI, Tv di stato di cui paghiamo il canone, e avremo preferito vedere le Miss invece che i culi nudi, i piselli e le tette finte al GAY PRIDE dove lei e accorsa. Poi rifiutando l’invito dei dirigenti FIAT. Vorrei ricordare alla signora presidente che: lei ha un compito nell’ambito della politica, rappresentare l’Italia e il suo popolo. Ma la missione vera di questa signora, pure lei poco simpatica alla maggioranza degli italiani, è mettere il burqua e le tette finte a tutti coloro che non la pensano come lei. Provocare l’opinione pubblica e fare in modo che le persone diventino talmente rabbiose. Per essa è questa la priorità, questo rafforza la sua politica e di coloro che gli hanno consentito di passare alle primarie, grazie ai meccanismi delle leggi vigenti di entrare in parlamento e di presiederlo. E con le solite leggi e meccanismi i soliti pianificatori disfattisti hanno fatto passare la signora Kyenge. Come Calderoli di cui il carrozzone politico a chiesto le dimissioni, per equità dovrebbero dimettersi pure queste signore per le loro non serene ed eque considerazioni di fronte al popolo Italiano. Quante brutte storie dobbiamo sopportare? A Milano il compagno Pisapia fratello di Vendola e dei Rom. Infatti si permette di dare 50 000 mila Euro per ogni villetta demolita e costruita abusivamente da un gruppo di Rom, in un terreno dato a loro e non edificabile. Quando Expo vede nel progetto che una strada da costruire per il collegamento al centro espositivo è intralciata da un villaggio abusivo avvisa il comune. L’amministrazione Milanese si mette in moto e modifica il Progetto Gestioni Terreno (PGT) modifica che rende il terreno edificabile, questo da diritto ad un indennizzo più sostanzioso agli aventi dell’esproprio. Se quel villaggio è abusivo doveva essere abbattuto senza spesa aggiunta e le spese di demolizione ai proprietari abusivi. MA! Sono persone speciali, non cittadini Italiani se erano italiani per loro c’era una multa la denuncia per abuso edilizio e costretti a pagare le spese di demolizione. Questo gesto di Pisapia è uno sputo in faccia ai cittadini e contribuenti Italiani, razzismo verso gli Italiani e gli onesti.
Letta nella sua dichiarazione ha detto che l’atteggiamento e le dichiarazione di Calderoli sono una vergogna per l'Italia nel mondo? Voglio ricordare al signor presidente del consiglio le figuracce ben peggiori, che ha fatto la politica Italiana in questi anni e nei tempi passati. Basta ricordare: la vergognosa estradizione di Battisti non riuscita in Brasile, ai 3000 Euro che percepiscono di pensione da anni Cicciolina e il brigatista Toni Negri portati in parlamento dai radicali, gli scandali dei soldi pubblici rubati da politici regionali e statali, milioni di Euro del sempre più povero contribuente, i referendum raggirati dai politici, di banche che falliscono e siccome gestite da pianificatori pure i giornali non devono parlarne, oppure del caso Marò lasciati marcire in India mentre dovrebbe dimettersi il vice presidente del consiglio dopo averci fatto prendere per il culo dal quel Kazako (scusate l’espressione). Facciamo i moralisti perché al bambino è caduta la marmellata sul pavimento, in un contesto di degrado politico inverosimile della politica odierna? Vergognatevi per essere caduti così in basso, specialmente voi del SEL e PD e vari che volete fare i moralisti e i buonisti quando in tutto siete stati i primi ad avere le mani in pasta e i primi a negarlo quando avevate ancora le mani sporche. Voi che non avete governato quando lo potevate fare, non avete fatto governare gli altri e non avete mai fatto opposizione seria in favore del popolo. Ma sapete fare benissimo i pianificatori e con voi i sindacati. Siete stati i promotori delle svendite delle nostre aziende, delle nostre industrie del gruppo IRI, avete voluto la grande distribuzione lasciando morire l’Artigianato, fonte di primaria importanza nella nostra economia. Siete stati i primi che non avete difeso gli operai, le classi produttrici e le persone oneste. Avete solo pensato ai vostri profitti come coloro che a parole volevate combattere, del sindacato avete fatto una multinazionale da milioni di introiti l’anno, senza far sapere dove investite queste non indifferenti cifre, con le Coop evadete le tasse sfruttando le vigenti leggi sulle piccole cooperative. Adesso privilegiate senza vergogna Rom e clandestini invece del popolo Italiano in difficoltà per colpa vostra e di tutto il carrozzone politico. Analizzando e facendo un esame di coscienza siete tutti quanti da dimissioni per lasciare posto a persone che vogliono il bene della nostra patria e del suo popolo… Non quello degli immigrati e Rom.
Più si guarda la politica e più ci si accorge di quanto sia fitta la ragnatela che ci imprigiona. È la ragnatela che ha tessuto il PCI, PDS, PD e tutte le sinistre dal 68 in poi con la scusa dell’antifascismo. Partendo dalle lotte operaie, servendosi di loro e dei movimenti studenteschi, poi eliminando la DC e il PSI che stavano al governo negli anni 70-80 con mani pulite. La sinistra si è insinuata in tutti gli apparati statali e finanziari con i suoi sessantottini, facendo si che l’Italia sia il paese più proletario e povero d’Europa, non contenti vogliono fare una Italia multirazziale anticristiana e Gay
                             

                                                                                                                                   Mugelli Giampiero

lunedì 3 giugno 2013

Nero, Bianco e Rosso sangue

Tornando indietro nella memoria ricordo Firenze e un fatto di cronaca. Una mattina un personaggio Italiano entra nel piccolo mercato di piazza Dalmazia e spara. Spara su un gruppo di Senegalesi che erano a vendere i loro prodotti, con i permessi. Ne uccide 2 e ne ferisce 4 poi fugge inseguito dalla polizia e si uccide nel posteggio del mercato San Lorenzo in centro. Giusta Indignazione fra le persone comuni, presa di posizione della solita sinistra e centri sociali perché l’assassino era un simpatizzante di Casa Pound,  perciò un razzista un assassino un fascista che ha ucciso per odio parole di coloro che pianificano tutto ha favore della loro linea. Una città sotto assedio da manifestanti e centri sociali solo per gettare scredito e odio su una parte di persone che non condividono le loro idee, per mettere in mostra la maschera del buonismo e alimentare tensione. Tensione alle stelle quando ai funerali c’erano Vendola e compagni, canti anti fascisti e offese a tutti coloro che sono contrari alla loro sovietica linea.
A Castagneto Carducci, è stata uccisa una ragazza Italiana bianca da un nero di nome Ndoye. Una ragazza bianca è stata aggredita alle 9 di sera a Bologna, poi cronache di furti, violenze, spaccio di droghe; fino al mattino alle sei quando a Milano vengono uccise 4 persone bianche nostri connazionali gente onesta e lavoratori da parte di: Mado Kabobo un nero extracomunitario.
Sangue rosso dei Senegalesi, a Firenze, sangue rosso degli Italiani a Milano e in Italia, tutti morti ammazzati. Kobobo e Ndoye non sono fascisti, neppure razzisti e facinorosi e allora perché uccidere così, mano bianca contro i neri mano nera contro i bianchi. Mi domando Milano è una città italiana come Firenze? A Milano niente proteste in piazza, niente sinistri e centri sociali contro assassini in favore dei morti Italiani. E niente Vendola e compagnia arrabbiati per l’uccisione di bianchi da parte di neri. E Firenze cosa avrebbe fatto se l’avvenimento fosse vissuto in esso? Niente! Perché il bianco era un razzista un fascista, i neri sono portati a fare tali violenze e uccidere dalla intolleranza degli Italiani razzisti nei loro confronti, perciò non devono neppure essere puniti secondo i buonisti di sinistra. Infatti già sentenziato: infermità mentale per Kabobo  anche se ci sono altri reati da lui commessi, personaggio che doveva essere già fuori Italia. 4 cittadini Italiani morti, un assassino curato e nutrito a nostre spese, questa è l’Italia dei buonisti fratelli e simpatizzanti dei Rom e immigrati clandestini. Lasciamo carta bianca alla: Laura Boldrini, alla Cécile Kyenge, a Vendola e compagnia vedremo ogni volta: 2 pesi e 2 misure:  sdegno, rabbia e un monumento come hanno fatto a Firenze per gli immigrati. Disinteresse, menefreghismo e indifferenza per i morti Italiani. Questa è la realtà e la politica degli altruisti buonisti e pianificatori sinistri.  Becchi e bastonati dice un vecchio proverbio delle mie parti.
Non possiamo prendercela poi più di tanto con Kabobo e Ndoye per i crimini da loro commessi, loro sono gli esecutori materiali di qualcuno che non ha fatto il proprio dovere, i due dovevano essere espulsi dall'Italia  Il primo perché aveva dei passati reati, la sua permanenza di asilo politico era stata respinta. Il secondo aveva pure il foglio di via, ma non aveva mai preso l’aereo che lo riportava in patria. Sono stranieri, immigrati, ma non fessi. Anzi la prima cosa che imparano è che i fessi siamo noi Italiani, qua possono fare quello che vogliono, basta infischiarsene della legge tanto ci sono i santi protettori dell’immigrato e il gioco è fatto.  Questi santi se avessero coscienza e un po’ di onestà ammetterebbero che la loro politica è stata, e è ancora un errore totale per l’Italia e il popolo, che è per colpa loro che in casa ci troviamo tanti  Kobobo e Ndoye. loro hanno spalancato le porte dell’immigrazione nel modo caotico e senza un senso.  Sempre loro hanno e usano la marmaglia rossa dei centri sociali per diffondere guerriglia urbana. Persone con una molotov in mano e una spranga nell'altra, con casco e passamontagna in testa. I sinistri  sono i maggiori responsabili di questa situazione politica e criminale dell’attuale Italia, come dei tanti neri che sono qua abbandonati a se stessi. E non fanno niente per migliorare la situazione , anzi invogliano altri a venire in Italia. E gli inculcano che la colpa è solamente degli Italiani di destra e dei fascisti, se non hanno niente e vivono ai margini della società. Questi sono i dirigenti di sinistra che giustificano e coprono  la verità per poter un giorno prendere il potere in Italia. Loro che ridono e sono soddisfatti come una signora alla camera quando hanno visto il sangue Italiano sul selciato delle strade di Milano e di tante altre città. Hanno dimostrato che: non provano vergogna, senza dubbi non la conoscono.


                                                                            Mugelli Giampiero

Stranieri si stranieri no

Questa domanda la dedico a tutti i sostenitori delle società multirazziali che rispetto ma non condivido, e a coloro che vogliono eliminare il reato di clandestinità e accettare tutti coloro che vogliono entrare in Italia.  Questa è una domanda non per i politici e i palazzi dei vari poteri, ma ai cittadini della strada, del lavoro,  coloro che vivono ogni giorno sulla propria pelle i disagi giornalieri della società e di coloro che clandestinamente mettono a disagio le città e i cittadini Italiani.  Vorrei fare loro alcune domande pure se non avrò risposte.  Prima di fare una serie di domande vorrei far notare la difficile situazione economica e politica dell’attuale società Italiana, e che più o meno ci sono in Italia in questo anno 2013  3 milioni di disoccupati di cui 318mila sono stranieri regolari i cittadini Italiani sono circa: 2milioni e 700mila. Fra gli immigrati ci sono circa 1milione e 2oomila di inattivi compreso bambini.   Domanda: se non ci fossero gli stranieri si tornerebbe a valori possibili per dare lavoro ai nostri cittadini?
Di conseguenza ogni anno da 7 a 10 miliardi di Euro se ne vanno in modo legale e illegale nei paesi di origine degli immigrati, sono circa 100 miliardi in 10 anni. Domanda: Quale è la peggiore situazione, i soldi parcheggiati all’estero da Italiani oppure quelli che sicuramente non torneranno in Italia perché investiti nei paesi di origine dagli immigrati?
Nelle carceri super affollate dice che ci sono circa 65mila detenuti in totale di cui 24mila sono stranieri. Le carceri Italiane dicono che possono ospitare circa 45 mila detenuti perciò senza stranieri ci sarebbero circa 41mila detenuti, statistiche dichiarano che ogni detenuto in media costano 200 Euro al giorno, circa 1,5 miliardi l’anno. Domanda: senza stranieri ci sarebbe il sovraffollamento nelle carceri e una minore spesa di soldi pubblici?
Se più del 35%dei detenuti sono stranieri si può pensare che ci sono reati di mano straniera e allora sorge la domanda: senza stranieri avremo il 35% di reati in meno e città più sicure?
Sempre per statistica dice che: ogni anno di media la presenza di immigrazione costa alla comunità nazionale una cifra oscillante fra 35—40 miliardi di Euro, perciò in 20 anni l’intero fenomeno ci è costato circa 500—600 miliardi: perciò sorge spontanea la domanda: può essere vero che senza gli immigrati il debito pubblico potrebbe essere inferiore oltre un quarto dell’attuale?
Molti operatori statistici dichiarano che molti immigrati abbiano alti livelli di istruzione e capacità di lavoro superiore a molti Italiani stando per strada e vivendo insieme a loro non sembra ma sorge la domanda: siamo davvero inferiori a loro sia a livello intellettuale e nella capacità lavorativa?
Circa il 15%della popolazione: è straniera e tale percentuale è concentrata nei grandi centri urbani,   allora ecco le domande: sarà vero che senza gli stranieri ci sarebbe un 15%di traffico in meno,  di conseguenza meno incidenti senza assicurazioni, meno morti e feriti per alcolismo e droghe, più posti letto in ospedale, più case popolari e spazio negli asili per noi Italiani.  Meno spese di soldi pubblici?
 Stanno nascendo pressioni da parte di coloro che si definiscono buonisti per far passare la legge “JUS SOLI" (cioè nati in questo suolo),  un pacchetto di leggi che oltre  dare la cittadinanza ai nativi di immigrati regolari e irregolari, vogliono eliminare il reato di immigrazione clandestina più l’esclusione del CIE (Centro di Identificazione e Espulsione). Domanda: è giusto dare la cittadinanza ai nati in Italia sia da genitori regolari e clandestini, eliminare le attuali leggi che vigono e tutelano l’emigrazione nel nostro paese?
Ultima domanda: se non ci fossero gli immigrati cosa si inventerebbero i vari buonisti tipo: Vendola, la Boldrini, la Kyenge, Don Gallo, la caritas e tutta la sinistra pianificatrice dall'anima candida e della solidarietà degli altri e solo per gli altri, non certo per gli Italiani. Cosa rispondete cari cittadini favorevoli che ogni giorno lottate per sopravvivere e non vi accorgete che siete passati in seconda classe in prima ci hanno messo loro che hanno più vantaggi di  voi Italiani che pagate  le tasse e il loro vivere.    Poverini
Le mie risposte da non favorevole non sono per razzismo, ma per fare delle leggi.  Dare prima alla nazione e ai cittadini italiani tutto quello di cui hanno diritto, poi ci sono gli altri se è fattibile. Risposta prima: la disoccupazione è fra la più alta di tutta la storia della repubblica, ci sono circa 2 milioni e 700mila disoccupati Italiani, più 1milione 200mila immigrati nullafacenti e inattivi , sono a carico della società, senza di loro ci sarebbero 400mila posti di lavoro in più per le famiglie Italiane.  I soldi che se ne vanno nei paesi di origine degli immigrati, sono soldi che dovrebbero essere utilizzati e investiti in Italia. Come dovrebbero rientrare in patria quei soldi parcheggiati nei paesi fiscali dagli Italiani, altrimenti:  leggi e pene certe per coloro che privano la nazione della sua ricchezza.
Se nelle carceri Italiane non ci fossero quel 40% di carcerati stranieri non sarebbero super affollate ci sarebbero più posti e metà  spese sulla comunità Italiana, specialmente in questo periodo di recessione e un 40% di criminalità in meno da subire e pagare, città più sicure, perciò per i criminali espulsione immediata.
L’immigrazione ogni anno ci costa in totale circa 30/40 miliardi, perciò in 20 anni ci è costata da 600 a 800 miliardi. Se non erano venuti non c’era bisogno di fare ogni anno una finanziaria e aumenti di tasse così screditate, il debito pubblico era molto minore, e senza questo peso sociale  con certezza non ci sarebbero 8 milioni di italiani che vivono quasi nella povertà e nella disperazione, ci sarebbe più lavoro, perché esisterebbe ancora il cittadino sociale medio con possibilità di spendere.
Che abbiano in percentuale un livello di istruzione e una capacità lavorativa maggiore della nostra non credo proprio. Se fosse vero forse saprebbero sfruttarlo meglio quel pezzo di carta che si ritrovano, per migliorarsi e migliorare la loro Nazione, con possibilità di un migliore sviluppo sociale. Ma! O non arrivano a capirlo oppure non c’è volontà  perciò sono ancora dietro a noi.
Non credo che sia solo il 15% sul totale la popolazione straniera in Italia, sono molti pure nei centri piccoli e nelle periferie delle grandi città quartieri interi in loro mani. Certo è evidente quello che succede in tutto il territorio nazionale con tutti gli immigrati clandestini, Rom, ecc. Senza di essi ci sarebbe meno traffico, di conseguenza meno incidenti stradali dovuti all’alcol e droghe e meno morti,  meno stupri, meno degrado.  Più posti letto negli ospedali ,  più case popolari e posti negli asili e nelle scuole per gli Italiani, di conseguenza meno spese dove non ci sono  entrate.
Se non ci fossero gli immigrati, questi falsi buonisti già rammentati troverebbero certamente qualche altra pianificatrice idea, per dimostrare che loro sono attivisti della solidarietà e dell’anima candida del perbenismo. Ma quello che mi fa incredulo, sono coloro che vivono nel pianeta Italia e vivono come me, ogni giorno le difficoltà della nostra patria e di noi Italiani. Come una parte di politici mettono come priorità gli immigrati nel ruolo che appartiene a noi. Persone che delinquono, spacciano, si prostituiscono, facili alla violenza ecc. E ogni giorno vivono con le nostre tasse, il nostro sangue, i nostri morti ammazzati, oppure i suicidi per aver perso la dignità e il lavoro.
Adesso basta; non possiamo tollerare più, non possiamo porgere l’altra guancia perché ci avete tolto la faccia. Non accettiamo il ruolo di serie B dopo i sacrifici fatti.  La serie A appartiene a noi per diritto e per la nostra dignità di Italiano calpestata. A tutti i miei connazionali che sono favorevoli alla liberazione dell’immigrazione dico: riflettete! Paesi come: Austria, Svizzera  sono   popoli più emancipati e organizzati, hanno una vera democrazia, vivono socialmente meglio di noi e non esiste degrado sociale ne ambientale. Le buffonate all'italiana dei vari buonisti, loro non le propongono neppure. Gli immigrati non entrano come in Italia. Non sono certo dei razzisti sono civilmente 50 anni avanti a noi, sono da prendere in esempio.

                                                     
    Mugelli Giampiero       

mercoledì 1 maggio 2013

Recessione = guerra finanziaria

Perché la recessione e il debito pubblico in Italia ci sarà sempre e non sarà mai estinto?  Perché noi facciamo parte di una guerra finanziaria, una guerra costruita pianificata nel 1992 a bordo del Britannia, Panfilo della regina Elisabetta. IL 2 giugno 1992 ci fu un evento, che pochissimi giornali in Italia ne hanno parlato e persone comuni ignorano; ma i politici sanno ma non parlano. Un progetto che rende necessario difenderci e prendere coscienza prima che sia troppo tardi.  Rino Formica ministro della prima Repubblica ne parla alle Iene alcuni anni fa in una intervista e dice: i tecnici in questo paese sono incordinati in un sistema politico e para politico, i poteri occulti o lobby oggi sono nazionali e internazionali; chi sono questi poteri forti di cui parla Formica e chi gli rappresenta in Italia? Formica ammette che: un eventuale governo tecnico possa mettere in vendita le aziende dello stato mettendo in atto un processo cominciato il 2 giugno 1992. Che successe quel giorno del 92? IL Britannia panfilo dei Reali Inglesi fu prestato a una lobby Anglo Americana chiamata “gli invisibili” si fermano a Civitavecchia e ospitano i vertici dell’industria e della finanza Italiana fra i tanti c’erano pure: Mario Draghi e Giulio Tremonti. Cosa volevano gli invisibili da l’Italia? Volevano mettere le mani sulle banche Italiane e sui gioielli Italiani: l’ENEL, TELEFONIA, ENI,e FINMECCANICA. Da quel giorno la politica passò in secondo piano, domina la finanza e l’economia internazionale, la politica si accorda e accetta il progetto della finanza e dell’economia internazionale, cioè: i nostri gioielli e le nostre banche non sono più in mano al governo e ai nostri capitani finanzieri ma alla finanza e agli speculatori internazionali, perciò se l’Italia avrà difficoltà a pagare stipendi, pensioni e debito pubblico, sarà costretta a vendere aziende statali come già avvenuto per altro dalla banca centrale Europea. I Francesi e gli Anglo Americani sono interessati all’energia e alla Finmeccanica, basta pensare alla guerra in Libia. I Tedeschi alle nostre banche lo hanno pure dichiarato. La situazione Italiana adesso vive il proseguo di quello che iniziò nel 92 fra la politica e la finanza Italiana, l’economia e la finanza internazionale per mettere a punto l’uscita della crisi Italiana. L’Italia dopo tangentopoli fu messa alle strette il governo e i nostri capi delle finanze non vollero svalutare la lira ma spinti e compiacenti alla finanza internazionale fu deciso di vendere e privatizzare le aziende pubbliche all’estero come successe con il gruppo IRI. Chi furono i complici di questo catastrofico accordo politici che scopriremo più avanti. Gli “invisibili” era una organizzazione,  un gruppo di persone fra Europa, Giappone e America fondata da Rokefeller uno dei più grandi banchieri Americani. Essi sono una potenza finanziaria mondiale che decidono le sorti finanziarie del mondo. Loro decidono una linea e dicono fate così, lo dicono ai governi tramite le banche d’affari oppure un portavoce, i portavoce sono banchieri centrali o politici che vogliono tenere in vita il sistema. Nel 92 vollero provare con l’Italia e ci riuscirono. Questi signori stanno utilizzando la crisi e il debito Italiano per imporre la loro agenda, l’agenda impone: L’Italia deve liberalizzare, privatizzare, svendere ditte e industri pubbliche e tassare il popolo; il popolo deve pagare sempre di più per tenere in vita loro e farli sempre più forti. Dobbiamo uscire dalla:BCE e dall’Euro riprendersi le nostre banche e dividere le banche ordinarie che danno mutui e conti correnti dalle banche cui fanno parte della bisca mondiale. Non sono più cospirazioni segrete per rovinare le Nazioni ma sono pubbliche, queste persone dichiarano apertamente quale è la loro politica: distruggere la sovranità nazionale delle nazioni ultimo esempio, la Grecia: Papandreou minacciò di fare un referendum popolare, il giorno dopo non era più primo ministro della Grecia. Loro non conoscono la sovranità e la democrazia ma il potere finanziario e lo raggiungono con qualunque mezzo.  Facciamo un passo indietro, cosa succede in Italia negli anni 90, un fatto straordinario sotto la spinta di Tangentopoli cade la prima Repubblica un sistema di ladri e mafiosi, ma avevano fatto e vigevano leggi che impedivano le esportazioni di capitali e le vendite dei beni pubblici, una classe politica che per la finanza internazionale era incontrollabile non era dedita alla grande finanza speculativa specialmente alla finanza Americana. Quei partiti non facevano il gioco che contava e furono distrutti. Erano: la balena bianca (DC) e il PSI di Craxi che lo costrinsero a fuggire all’estero e morire come esule, fra i più accaniti accusatori c’erano i compagni del PCI poi sapremo perché. Tangentopoli fu un colpo di stato costruito per costruire la seconda Repubblica che era aperta alla finanza speculativa internazionale. Volevano pure un interlocutore e l’unica forza politica rimasta in piedi senza subire danni dal quel terremoto politico era il PCI. Che a cambiato negli anni il nome ma sono rimasti i soliti pianificatori, ecco perché vollero distruggere pure il PSI. IL PCI era dagli anni 60 che faceva riunioni in una località sul lago di Como con la fondazione Rokefeller, Amendola, Longo, Giorgio Napolitano, specialmente lui era il promotore e raccoglitore della finanza internazionale garantendo tutto quello che chiedevano mentre in piazza facevano retorica dei lavoratori e della sinistra. Gli stessi Americani dicevano: è un partito che ci è utile perché è strutturato come una azienda e sono promettenti. In Europa si consolida l’Unione Europea, in Italia cominciano i governi tecnici e di centro sinistra Amato, Prodi, che inserì l’Euro consapevole di quello che ci avrebbe causato, e D’Alema ecc, in Italia questa pianificazione orrenda è stata esclusivamente opera del centro sinistra, i suoi principali promotori furono Prodi, D’Alema e Amato. Le privatizzazioni selvagge avvengono sotto i governi di centro sinistra così è la realtà, stabiliscono il record Europeo dal 1997 al 2000 riuscendo a battere perfino l’Inghilterra dei laboristi di Tony Blair. I governi di Amato, Prodi e D’Alema si consegnano totalmente nelle mani della finanza internazionale speculativa, l’unico paese in Europa grazie a questi banditi in quelle date.  Oggi ci fanno compagnia: Grecia, Spagna e altri paesi. Oggi nel nostro paese qualunque governo che si mette contro il sistema speculativo della finanza internazionale si scioglie come neve al Sole, la prova è l’ultimo governo Berlusconi fatto cadere perché non idoneo per la finanza internazionale da una magistratura e una sinistra accanita per farlo cadere. Poi Tutti a casa in silenzio e senza proteste.  Da parte delle istituzioni ecco il colpo di stato, un governo Presidenziale appoggiato da tutto il Parlamento eccetto la lega, il Governo Monti; 1n 3 mesi di antidemocrazia, ci ha tolto il sangue per darlo alle banche come voleva la finanza internazionale speculativa. Chi era il presidente della Repubblica? Re Giorgio Napolitano e Monti chi è? IL portavoce e l’esecutore della rapina all’Italia e al suo popolo, da parte del loro padrone a cui si sono venduti. La sinistra sono i primi di tutti  fra coloro che hanno impoverito l’Italia, rovinando il mondo del lavoro, costruendo i disoccupati, gli esodati, i cassaintegrati, i giovani senza lavoro. Stanno distruggendo il sociale e rendono arida la nostra Italia. Pure con le ultime elezioni sono tutti in prima fila,  Re Giorgio, Monti ecc, pronti a continuare ad essere promotori del capitale internazionale e delle banche. L’Italia sarà una nazione globalizzata, sfruttata, e pianificata da una politica votata ai profitti sconsiderati di pochi e alla fame e alla disperazione di molti.  Se non ci svegliamo popolo Italiano e torniamo a combattere per un diritto sacrosanto “il lavoro.” Torniamo popolo unito, prosperoso, sovrano, amato e rispettato da tutti altrimenti è l’estinzione

Mugelli Giampiero

venerdì 12 aprile 2013

Il nascosto di Benito Mussolini

Agli amici e lettori del LegioX, a tutti coloro che leggeranno nei meandri di internet ecco qualcosa che molti ignorano sulla persona di Benito Mussolini Duce D’Italia.
Alessandro Mussolini e Rosa Maltoni, padre e madre di Benito Mussolini. Alessandro era nato a Montemaggiore frazione di Predappio l’11 settembre 1854 da una famiglia contadina non era andato a scuola.  Rosa nacque 5 anni dopo Alessandro a Villafranca di Forlì da famiglia media borghese, aveva studiato fino al diploma di maestra si sposarono nel 1882.  IL 29 luglio 1883 nacque Benito Mussolini. Entrò in politica come socialista, lo era anche il padre. Divenne direttore dell’avanti giornale socialista. Fu bersagliere nella grande guerra, in cui rimase ferito in modo grave ma riuscì a sopravvivere. Dopo la guerra ci fu fermento, la monarchia e le democrazie erano in crisi, non c’era lavoro, inflazione alle stelle e malumore nella popolazione. Mussolini capisce che il socialismo ha fallito e allora fonda il movimento dei fasci, poi dal partito socialista esce due ali estremiste, nasce: il PCI e dall’altra il fascismo di Mussolini. In alcuni anni il movimento fascista riuscì ad arrivare in parlamento con una buona maggioranza e il Re decise di dare in mano a Mussolini e ai fascisti il governo dell’Italia e il 28 ottobre 1922 dette l’ordine all’esercito e ai carabinieri di fare entrare Mussolini e le camice nere a Roma. Era il 17 novembre 1922 quando iniziò il ventennio fascista. Ci sono stati tanti avvenimenti che hanno travagliato la vita di questo condottiero; amato e odiato, ma senza dubbio Italiano, che ha dato più al popolo che a se stesso, egli infatti aveva rinunciato allo stipendio di primo ministro, alla sua morte la moglie Rachele non ebbe neppure la pensione; gli fu data nel 1975 da Giulio Andreotti circa 200.000 lire mensili fino all’ora era vissuta a villa Carpèna proprietà dei Mussolini con l’aiuto delle persone e di quello che passava l’orto come diceva lei. Da alcuni libri, non certo di scuola che traggo due piccole storie, ma significative per conoscere: l’uomo, il politico tenuto nascosto; l’opposto di quello che è stato descritto dai cosiddetti antifascisti.
Ci furono diversi attentati contro il Duce ma non voleva la scorta non voleva mettere in pericolo la vita di altri per la sua. Il primo attentato fu scoperto e sventato il 4 novembre 1925, fu persino insinuato che fosse organizzato dall’OVRA (Organizzazione Volontaria Repressione Antifascismo) niente di più storicamente sbagliato, coloro che attentarono la vita del Duce erano: il socialista Zaniboni, il generale Luigi Capello, il giornalista Giuseppe Donati, l’esponente del partito popolare Carlo Quaglia e un’altro giornalista di nome Grimaldi. Scoperti furono condannati a morte da un tribunale speciale? No! Furono condannati a: 30 anni Zaniboni e Capello, gli altri a pene inferiori. IL 7 aprile 1926 una donna Irlandese sulla piazza del Campidoglio facendosi largo fra la folla sparò 2 colpi di rivoltella alla testa del Duce ferendolo al naso. Fu arrestata. Pochi giorni dopo l’attentato fu riconsegnata all’ambasciatore Irlandese. L’11 settembre 1926, mentre la macchina del Duce stava attraversando il piazzale di Porta Pia, un ragazzo scagliò una bomba a mano che ferì 4 passanti. L’attentatore fu arrestato e condannato al carcere fu liberato nel 1943, era un anarchico si chiamava Gino Lucetti.
L’altro fatto significativo è il 25 luglio 1943, nostante fosse rientrato a Villa Torlonia alle 4 del mattino, dopo la drammatica seduta al gran consiglio del fascio in cui diciannove dei 28 votanti compreso il genero Galeazzo Ciano lo avevano sfiduciato, era rientrato cupo e disfatto. Donna Rachele riferendosi ai congiurati che avevano sottoscritto l’ordine del giorno di Dino Grandi gli aveva detto: spero che tu li abbia fatti arrestare tutti, lo farò domattina gli rispose; fallo subito gli rispose la moglie domattina potrebbe essere tardi.  Era una bomba il voto di sfiducia del consiglio, infatti dopo aver appreso la notizia il Re non perse tempo, fra la notte del 24 e 25 luglio aveva nominato Badoglio nuovo capo del governo. Il dittatore Benito Mussolini mentre parlava con l’ambasciatore del Giappone non immaginava che l’Italia avesse due primi ministri. Badoglio aveva già brindato con i traditori la sua vittoria su Mussolini, lui non reagiva contro coloro che volevano eliminarlo nostante avesse la milizia dalla sua parte come lo aveva assicurato Galbiati capo di essi e gli altri gerarchi fedeli. Era facile per il Duce bloccarli tutti e subito nella stanza del consiglio, dove solo il Duce aveva il sistema per chiudere le porte automaticamente e fare arrestare Grandi e i traditori.
 Il telefono squillò, era una chiamata da villa Savoia; il Re aspettava il Duce alle 5 del pomeriggio non in divisa ma in abiti civili. Fino all’ultimo Galbiati voleva far intervenire la milizia e Mussolini rifiutò. Mentre a villa Savoia per ordine di Badoglio arrivò una divisione di granatieri per evitare una eventuale resistenza. Quando Mussolini arrivò all’interno della residenza reale notò che nel giardino c’erano molti carabinieri, e quando incontrò il Re notò che esso era in uno stato agitativo inconsueto, era sconvolto. Con pezzi e bocconi cominciò a dire che: le cose non andavano bene, i soldati non volevano più combattere per Mussolini, che non aveva più amici, che l’uomo della continuazione era il maresciallo Badoglio e che sarà incaricato di fare il nuovo governo. Alle 5:20 pomeridiane il Re congedò Mussolini riaccompagnandolo alla soglia della villa, era livido, gli strinse la mano senza guardarlo, quando l’ex Duce arrivò in fondo la scalinata cercò l’auto con cui era venuto; ma al posto dell’auto, trovò un capitano dei carabinieri che lo invitò a salire su un'ambulanza. Finì un dittatore. Il cavaliere Benito Mussolini era stato arrestato; il colpo riuscì perfettamente a Vittorio Emanuele terzo. Si poteva pure salvare il Duce bastava che non si presentasse a villa Savoia, ma fuggisse in Spagna dal Camerata Franco, c’era già un piano per trasportarlo in Spagna, non si attuò per volere dello stesso Duce: non abbandono l’Italia e non voglio mendicare la salvezza, mentre i migliori Italiani si sacrificano per la dignità d’Italia. Vogliamo fare una riflessione su questi fatti? Perché Mussolini non volle uno stipendio? Perche lui viveva bene con quello che scriveva e erano soldi risparmiati dallo stato. Perché non fece fucilare gli attentatori alla sua vita? Ne aveva motivo. Perché non era un assassino lo ha dimostrato con quel gesto della signora Irlandese. Perché non fece arrestare e fucilare per tradimento i congiurati del consiglio del fascio? Sapeva benissimo, che lui per tenere il potere doveva far intervenire la milizia. Ma sarebbe stato un bagno di sangue fratricida, e il sangue italiano non dovevano versarlo nessun Italiano per lui. Sapeva benissimo che andare a villa Savoia era come andare in bocca al lupo, non volle neppure fuggire abbandonando il popolo Italiano, preferì farsi arrestare a villa Savoia dal RE e dal quel verme di Badoglio. Che pochi mesi dopo il tradimento si consegnarono agli alleati a Bari, lasciando nel caos e abbandonando il popolo, e le forze armate al loro destino in una Italia divisa in due, solo per salvare il loro culo i bastardi. Detto questo mi sorge spontanea la domanda: ma è vero che Mussolini era un dittatore? Il male assoluto? Come lo hanno descritto gli antifascisti? Penso proprio di no, ecco il perché: un dittatore di qualunque epoca non lascia in vita i suoi attentatori, non lascia in vita i congiurati anche per un sospetto, fa pulizia in un bagno di sangue, non lascia il potere se non morto oppure sconfitto. Un dittatore non si fa arrestare, fugge in una nazione amica. Ma lui non’è fuggito si è lasciato arrestare, poi liberato sul Gran Sasso non si fece portare in salvo, ma tornò nella sua Italia formò la repubblica di Salò anche se sapeva che la guerra era persa; con essa salvò gli Italiani del centro nord dalle deportazioni in massa in Germania. Fu ringraziato con la fine di piazza Loreto di cui una parte di antifascisti ne sono fieri. Sono coloro che oggi hanno ridotto l’Italia in un cesso, e indotto gli Italiani onesti al suicidio. Torno a ripetere, sono sempre più convinto e fiero del mio credo fascista, e da fascista amo la mia patria e il popolo Italiano onesto,   truffato in nome di una democrazia inesistente e antipopolare, incapace e mafiosa.

                                                                                                                         Mugelli Giampiero 

Morti per disperazione

Cari Italiani e amici del Legio X, ecco l’ennesima porcata del sistema democratico Italiano. Ennesimi morti di morte violenta. Violenza psicologica di una politica: mafiosa, ladra, inconcludente che ha fatto centinaia di morti fra cittadini onesti Italiani. Persone che hanno preferito morire che infierire su altri, che si è suicidata per difendere la propria dignità, persone abbandonate completamente dal sistema politico e sociale Italiano. Persone oneste che schiacciate dalla paura del disonore hanno rinunciato alla vita. Chi sono? Piccoli artigiani indebitati dalle banche con interessi da strozzinaggio, tasse da pagare senza un giorno di ritardo anche se dallo stato Italiano sono creditori di fatture decennali mai pagate,  o lavoratori comuni esodati, disoccupati, pensionati da 600 euro al mese, che si sono visti abbandonati dal sistema politico antifascista e democratico. Italiani come i morti di Civitanova Marche, che si sono suicidati chiedendo perdono. Chi sono? Come si chiamavano? Non importa i nomi, erano Italiani, erano noi stessi, persone semplici che non pretendevano la luna, ma: un lavoro o una pensione per vivere con dignità, ma gli è stato negato tutto questo, come ad altri che sono morti sospinti da questa politica corrotta che a messo alla fame gli onesti; con imposizioni fiscali e sistemi stalinisti. Quanti ancora dovranno morire suicidati i nostri connazionali? Fra: esodati, disoccupati, non aventi diritto alla pensione per mancanza di contributi, e pensionati con pensioni da fame, e piccoli imprenditori strangolati dalle tasse. Questi politici che ci hanno venduto l’Italia, hanno tassato gli onesti fino al 52% del reddito,hanno distrutto il gruppo IRI con tutte le nostre migliori industrie, hanno tolto la nostra Lira soldi nostri, non prestati come l’Euro creato e diffuso dal potere bancario massonico e speculatori senza scrupoli, imposto dal signor Prodi e simili. Oggi vorrebbero farlo presidente della Repubblica cosa da emigrazione. Oggi 12/04/2013quello che mi fa senso vomitevole è il fatto che la signora Boldrini vorrebbe partecipare al funerale di queste persone oneste e onorate. Questa signora, lo dico per educazione ma io non la ritengo una signora tantomeno una onorevole perché di onorevole questa signora che fa parte della casta politica non ha niente. A questo funerale lei ci va come rappresentante del governo e delle amministrazioni politiche Italiane, le solite amministrazioni e i soliti politici che hanno spinto loro e gli altri al suicidio. Lei, rappresenta coloro che in 70 anni di falsa politica ha ridotto l’Italia in una pattumiera.  Ci avete tolto volontà, unione, lavoro e ricchezza sociale. Ci avete riempito di clandestini che delinquono e fanno mercato taroccato contribuendo al degrado sociale e morale degli Italiani. Cara signora Boldrini lei è informata cosa è accaduto agli ambulanti di San Lorenzo a Firenze? Per diversi è scattata una sanzione di 1000 euro per il prezzo mancante ad alcuni articoli, ad altri per aver occupato 70 cm di suolo pubblico in più; mentre accanto senegalesi vendevano oggetti taroccati e nessuno è intervenuto finché iniziò le giuste proteste degli ambulanti costretti a pagare pure l’aria che respirano. Clandestini conosciuti da tutti, senza fissa dimora che ogni giorno commettono un reato: vendita di merce taroccata senza permessi oppure quei Rom che si sono impossessati di piazza Brunelleschi dove ci hanno preso dimora, spacciano e sporcano di giorno e di notte, vanno al super accanto prendono tre e non pagano niente; entrano in una facoltà universitaria dove pretendono soldi dagli studenti e poi fanno uso dei bagni come loro abitudine. Adesso quella piazza si chiama piazza Degradeschi. Si trova alle spalle di Piazza Del Duomo in Firenze, la culla del rinascimento Italiano; facente parte dell’UNESCO perciò non tollerabile quella situazione, Oppure come nel parcheggio degli ospedali riuniti di Careggi e del CTO, sempre a Firenze. Bande di neri pretendono soldi da coloro che vanno a trovare i propri malati e oltre a pagare il normale parcheggio devono trovare due o più euro per loro; se arrivano donne sole gli impediscono di scendere mettendo un ginocchio allo sportello finché non gli hanno dato quello che chiedono. Gli legge i giornali signora Boldrini? No cara signora se lei vuole andare al quel funerale di persone oneste dovrebbe dimettersi e andare come cittadina. Non come rappresentante politica che a causato la loro disperazione, ma mentre chi si è suicidato conosceva la dignità, lei penso di no. Se quei morti erano parenti miei la invitavo ad andarsene, sarebbe stata persona sgradita egregia signora. Lei non rappresenta nessun cittadino Italiano onesto perché non fa parte di tali cittadini, neppure rappresenta il popolo Italiano, perché preferisce aiutare i clandestini e gli immigrati che risolvere i problemi dei suoi connazionali.  E deve sapere che ci sono molti cittadini me compreso, che non si sentono rappresentati da lei perché è stata eletta non da noi cittadini Italiani, ma dai suoi degni compari in quel che dovrebbe essere il Parlamento: culto di democrazia, libertà, giustizia e equità sociale; tutte belle parole ma in realtà cose che il popolo Italiano da molto tempo non ha più; da quando ancora esisteva la prima Repubblica. Abbiate lei e i suoi colleghi l’accortezza di non offendere con la vostra presenza coloro che avete spinto al suicidio, lasciate che riposino in pace come martiri della vostra arrogante e falsa democrazia che ogni giorno che passa molti Italiani non credono più.


                                                                                                                                   Mugelli Giampiero

domenica 24 marzo 2013

Il meglio del meglio

Febbraio 2013, elezioni politiche. Ecco quello che è uscito dalle urne: il meglio del meglio, cioè: Bersani, Berlusconi, Grillo o movimento 5 stelle. 
Marzo 2013, 160 nuovi parlamentari, del movimento 5  stelle, gente del popolo.  Guarda caso una decina di loro si sono fatti incantare dalle sirene del PD facendo eleggere Grasso presidente del senato ovviamente e rigorosamente di sinistra. Per incanto alla camera viene eletta la signora Laura Boldrini rappresentate SEL.  Poi come bimbi spaesati i Grillini, il “nuovo”. Bersani gongola, nei due punti caldi del parlamento Italiano ci sono due presidenti della grande coalizione di sinistra. Finalmente la novità. Finalmente il meglio del meglio? Penso proprio di no!
Chi è Grasso? Un uomo della sinistra, da sempre magistrato, poi procuratore capo antimafia, che il 12 maggio 2012 lanciò un elogio a Silvio Berlusconi affermando che avrebbe dato un premio a lui e al suo governo per una seria lotta alla mafia. Dieci mesi dopo, sotto le insegne PD è eletto presidente del senato si metterà a sedere nella più importante poltrona del senato. Anzi ci sono voci che in molti lo vorrebbero presidente del consiglio.
Un magistrato efficiente, ma politicamente di basso tono. Per farsi pubblicità dichiara che vuole ridurre il suo stipendio del 30%.
Chi è la signora Boldrini: è una signora con tanta umanità e impegno umanitario, il suo padre spirituale è quel Nichi Vendola presidente della Puglia e del movimento SEL (sinistra, ecologia e libertà) fratello degli immigrati e dei Rom. Si è presentata come presidente della camera con una vocina da francescana, facendo una strage di cuori infranti e di emozioni lacrimevoli a Montecitorio. Una santa! Doveva chiamarsi non Laura ma Santa Maria Boldrini. Ma è così santa la nostra Laura? Per me no! Perché ha passato una vita sputando sull’Italia quando era funzionaria dell’ONU. Attaccò il governo Berlusconi, che combatteva i continui sbarchi di clandestini che arrivavano a ritmo serrato e venivano lasciati a Lampedusa senza sistemazione. Insomma la Boldrini preferisce gli immigrati agli Italiani, preferisce aiutare i clandestini che i suoi connazionali. Milioni di Italiani hanno bisogno di aiuto: gli Esodati senza lavoro e non aventi diritto alla pensione, i disoccupati che hanno famiglia, i giovani aventi diritto a un lavoro, primo diritto di un cittadino e emblema di democrazia. Ai tanti pensionati che devono vivere con 600/900 Euro al mese. I signori di sinistra difensori dei deboli con tanta sfacciataggine si ripuliscono l’anima facendo finta di aiutare i bisognosi.
Si cari amici di Legiox e Italiani, Grasso e la Boldrini si riducono lo stipendio povere creature. Questo è solo farsi pubblicità, fumo negli occhi ai creduloni e a coloro che sono di cuore tenero. Se volessero veramente fare qualcosa dovrebbero presentare dei disegni di legge per ridurre i costi della politica, si dovrebbe dimezzare il numero dei parlamentari, abolire il finanziamento o rimborso ai partiti, eliminare le province, dimezzare stipendi, numero consigli comunali e regionali eliminare gli Enti e le Lobby inutili, togliere i benefici alla casta. Invece aumenterà: IVA, benzina, IMU e altre gabelle a sfavore di noi onesti perché siamo vulnerabili. Insomma abbiamo una Rifondarola pro immigrati a Montecitorio, un ex magistrato alle soglie della pensione a Palazzo Madama. Questo sarebbe l’innovazione tanto decantata?
Grillo o 5 stelle Questo strano movimento noto dalla convinzione di fare pulizia. Con il Grillo che va dal notaio con nipote e commercialista personale, per fare di uno il vice presidente e dell’altro il segretario di questo movimento, lui naturalmente presidente. Intanto a Montecitorio ci sono circa 160 neo deputati che non parlano con nessuno si riuniscono da soli a porte chiuse come se volessero nascondere chissà cosa.  Alcuni hanno disobbedito alle direttive del Grillone che si è molto arrabbiato ma si sono fatti l’amante con candidati PD e hanno fatto eleggere Grasso presidente al Senato. Pensiamo due cose.
1)il programma 5 stelle: interessante. Ma è come fare i conti senza l’oste, perciò il conto va rifatto perché l’oste esiste e ci vuole restare esso si chiama: casta politica Italiana, un programma che ha parole è facile, ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
2)Nessuno sa chi sono i deputati del movimento mandati a Montecitorio e a Palazzo Madama, non lo sanno neppure chi li a votati. In parlamento c’è una truppa nominati da due padroni: Grillo e Casalegno padroni del movimento. Insomma sono una truppa di incapaci e lavativi se è vero che: battono la fiacca, Grasso a detto che al senato i giorni lavorativi sono cinque, ma loro dicono che sono disponibili solo martedì, mercoledì e giovedì, insomma vogliono la settimana corta. L’aria pestifera della politica Italiana sta distruggendo la rivoluzione 5 stelle? Riesce a fiaccare i baldi cavalieri del popolo Italiano? Insomma come finirà la telenovella della povera ITALIA sedotta abbandonata e rifiutata da tutti. Certamente non può finire bene con personaggi come Bersani, Berlusconi Vendola ,Grasso la Boldrini e questo incerto movimento 5 stelle e il professor Monti che prima di lasciare ha voluto fare l’ultima castroneria agli Italiani con due colpi di coda malefica prendendo per fessi i pensionati con il problema CUD e facendoci perdere credibilità con il mondo intero sulla vicenda dei Marò e questo è il meglio del meglio. AUGURI Italia
    

                                                                                                                                   Mugelli Giampiero

venerdì 22 febbraio 2013

Meditate popolo italiano


Cari Italiani meditate in questi giorni preelettorali su cosa e come votare domenica 24 e lunedì 25 febbraio, oppure astenersi dal voto, sarebbe sbagliato non andare alle urne, se proprio uno non è rappresentato da nessun partito annulli la scheda. Vado o non vado questo è il dilemma e questo è un perché.
Cominciamo da l’attuale capo del governo, il prof Monti presidente del consiglio non votato ma presidenziale messo al governo da re Giorgio Napolitano dopo le dimissioni di Berlusconi. Governo tecnico dei professori illuminati. Governo che con la complicità di tutti i partiti della casta escluso la lega ha governato per 13 mesi diventando il governo del più e del meno, cioè:  meno lavoro, più disoccupati, esodati e cassaintegrati, meno entrate IVA e meno vendite compreso benzina, più rincari dalla benzina a tutti i generi compresi quelli di prima necessità, meno soldi, più tasse; tasse folli che hanno fatto pure dei morti fra piccoli imprenditori, meno soldi alle imprese: medie, piccole e artigiane, più soldi alle banche meno potere di acquisto al ceto medio piccolo, recessione irrecuperabile; in 13 mesi questo è il risultato del prof Monti e della sua banda del genio. Che hanno affossato l’economia reale Italiana, per salvare le banche Europee e la banca della BCE compreso l’Euro, moneta al 60% virtuale e poi con faccia tosta dichiarano che hanno salvato l’Italia dalla fine che ha fatto la Grecia. Il conto l’hanno fatto pagare ai lavoratori e alle persone oneste, per loro nessun taglio, nessun sacrificio, queste persone rappresentano il sistema democratico Italiano. Bugiardi e mascalzoni, sapete benissimo che la strada per salvare l’Italia non è quella del rigore imposto dalla Germania, ma del lavoro e degli investimenti. Avete imposto alle TV e ai giornali italiani di non parlare della Grecia, ma sapete benissimo cosa succede in quel paese, pur facendo i grandi sacrifici che ha fatto il popolo Greco,  nelle piazze di Atene e in tutti i centri di ogni città ci sono file di cittadini affamati che fanno file interminabili per un pasto gratis. In Grecia la povertà ha picchi altissimi, il popolo Greco sta precipitando in una miseria tale, paragonabile in alcuni paesi Africani e Asiatici e, tutto è tenuto nascosto ma per fortuna oggi esiste la rete. Noi Italiani siamo stati costretti a pagare più tasse e fare grandi sacrifici senza neppure domandare perché;  imposto come in un sistema totalitario. La crisi finanziaria ha investito in pieno la nostra economia reale, la produzione industriale (quella che c’è rimasta) e scesa talmente che è paragonata come 30 anni fa, il debito pubblico è aumentato di diversi miliardi di Euro, i consumi sono quasi a zero, l’esercito dei poveri è in costante aumento. Loro pensano ai loro sporchi giochi politici e speculativi sulla nostra pelle e sfacciatamente mentono. Si fa parte di una sigla che Germania e affini hanno appioppato a noi Italia, Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna  “MAIALI “ siamo le nazioni che devono soccombere per i grandi d’Europa .

Berlusconi e soci.
Come tutti pure lui è complice di Monti e del sistema dello sporco lavoro che la casta politica ha fatto al popolo italiano. Berlusconi venendo meno alle sue promesse di libertà e riforme nel passato recente continua a promettere come un venditore di fumo cose che sa benissimo di non poter attuare perché la strada da percorrere è un’altra e così mentendo truffa quei barbagianni che lo seguono. Dobbiamo riconoscere che senza di lui il PDL era morto egli  ha la facoltà di parlare talmente bene che quello che dice sembra  già realizzato, nel suo partito ci sono tanti coglioni che senza di lui non sarebbero niente, lo abbiamo capito in questa bolgia elettorale richiamandolo alla guida del partito, insomma ai suoi piedi ci sono: un branco di fantasmi rincoglioniti. Di lui si può dire tutto, ma una cosa è certa alla sua età è ancora un trascinatore, però adesso è l’ora di mandarlo a casa i suoi danni li ha già fatti. Del resto pure lui fa parte della loggia massonica di monti, dove prosperano: affaristi, banchieri, e speculatori.

Bersani, Vendola e sinistri vari.
Sono coloro che vogliono moralizzare l’Italia intera, adesso pure loro sono entrati dalla parte degli speculatori, dei capitalisti, che negli anni passati hanno fatto finta di combattere, per poi, pure loro farsi le banche, le assicurazioni, le multinazionali come è diventato il sindacato CGIL, evadendo le tasse con le COOP,  cooperative a livello nazionale non più piccole, ma con un fatturato da grandi  aziende, gestite con leggi vantaggiose per piccole cooperative e qui c’è l’evasione legalizzata. Questa è oggi la sinistra, dove loro come gli altri travolti dagli scandali,  vedi MPS, Pennati,  Vendola in Puglia assolto da un PM amica della sorella e visti a cena insieme,  e poi si sono fatti la guerra fra compagni, vedi Bertinotti e D’Alema, che nei due governi Prodi,  gli votarono contro in alcune leggi in parlamento per farlo cadere, per poi prendere il suo posto, come fece D’Alema uno dei peggiori comunisti nella storia politica Italiana.  Bersani mi fa pena, una pecora bianca in un branco di pecore rosse adesso potrebbe essere lui quello tradito da Vendola stesso delfino del Faustino Bertinotti. Essere traditi dagli stessi compagni è dir poco spregevole.  Sinistri che del popolo e dei lavoratori gli frega il giusto, semmai difensori degli imboscati e dei vagabondi che di lavorare sono poco abituati. Pure loro hanno appoggiato Monti e Re Giorgio nel più scandaloso furto al popolo Italiano, dopo quello di Amato (il topo) che andò a prelevare soldi nei  conti correnti degli Italiani a loro insaputa.  Oggi come oggi viene da pensare al sindacato rosso peggiore dei compagni, essi hanno perso migliaia di tessere, ma negano è nel loro DNA negare, certo basta vedere e sentire parlare sia Landini che la Camusso, per giudicare il disfattismo tipo sovietico che ancora hanno nel fare il sindacalismo. Pure se è una TV pubblica e gli italiani pagano un canone,  si sono impossessati della RAI per fare politica a loro favore, su tutte le reti con i loro lecchini che conosciamo.  Ultimo degradante spettacolo il festival di San Remo con un palco da stanza di tortura dei gulag, tetro e senza un fiore,  poi il  coro dell’armata rossa, la platea plaudente forse oltre al biglietto era proprietaria della tessera rigorosamente del partito, Fazio e la Littizzetto hanno impersonato benissimo il cattocomunismo.   La figura del pirla, fatta dal comico Crozza  contestato. Ma questo festival era trasmesso da San Remo, o da San Pietroburgo?  Bersani e Vendola, dichiarazioni fatte e ripetute, se vincono le loro priorità saranno: tasse per tutti, perché per loro sono ricchi anche coloro che possiedono una casa, il  redditometro  e chi fregano?  Coloro che hanno sempre pagato e non possono fuggire alle tasse, ma loro non sono come gli altri investiranno nel lavoro per aiutare gli Italiani in difficoltà.  Ma non’è così sono gli immigrati che loro aiuteranno, si immigrati e Rom, i fratelli del signor Vendola, coloro che sporcano, spacciano, pretendono con arroganza, oppure usano violenza con le proprietà dove vengono accolti e nutriti, alle spalle dei fessi  contribuenti e di coloro: cittadini Italiani, che non arrivano alla fine del mese e vogliono  dargli pure la cittadinanza Italiana.  Per loro ci sono prima gli immigrati, del popolo Italiano e questi politici vorrebbero governare in Italia. Non pensano che il popolo italiano è stufo di essere  sfruttato e deriso dal mondo intero.

Grillo, Casaleggio
Il Grillo canta sempre al tramonto, ma il grillo del 2013 parla, sbraita, sciatta in rete a ogni ora del giorno, urla quanto è corrotta la politica e il sistema italiano con i suoi sindacati e le sue lobby, dice che bisogna abbattere qua, poi là, a destra, a sinistra, al centro. Abbattere è giusto, però non a mai detto cosa vuole costruire tolto le macerie, lui e i suoi seguaci non fanno capire cosa faranno dopo l’abbattimento. Come non spiega, come sono finanziati e cosa c’è dietro Casaleggio e jp Morgan.  Insomma grillo e ditta sono venditori che vendono agli Italiani un prodotto a scatola chiusa. Cioè: tu votami e poi lo saprai, come dire tu paga e poi potrai aprire la scatola, se poi non c’è niente hai accettato le condizioni e hai firmato, sono in regola. Ecco il movimento 5 stelle, parole e scatole chiuse,  se poi le promesse non vengono mantenute la colpa è degli altri, del sistema; lo stesso sistema che non fa governare Pezzotti a Parma, che dopo 8 mesi a perso consensi. Ma intanto pure loro sono al ristorante 5 stelle dove non manca niente.  Mentre fra noi comuni mortali si muore di povertà. Se poi per altri il movimento 5 stelle diventa un punto di contestazione, ancora peggio, se vanno a votare.

Mai come adesso è difficile votare, nessuno da fiducia si fanno una guerra finta per indurci alla confusione sapendo che per noi popolo c’è da  stringere la cinghia, mentre per loro non cambia niente: avranno sempre i loro faraonici stipendi, le loro ricche pensioni,  i loro privilegi ben difesi da qualunque schieramento politico.
                                                                                                                      

                                                                                                                                   Giampiero Mugelli  

sabato 16 febbraio 2013

Civitavecchia - Palermo: odissea tra i Tunisini

Manca un ora alla partenza della nave, io sono in coda per imbarcare l'auto, e sono accerchiato da utilitarie ingozzate di roba all'interno, lasciando libero solo il posto guida, e caricate sul tetto superando anche i due metri di altezza.
Una cosa grave e pericolosa, ma la cosa più grave è vedere la guardia di finanza e la polizia che vedono queste scene e non dicono nulla. Cosa trasportano questi tizi in queste vetture? perché se un italiano carica l'auto in questa maniera subisce una contravvenzione e un tunisino no? e magari, chi si nasconde dentro quei furgoni, clandestinamente?
Dimenticavo, questi tizi sono tutti tunisini. Ero in viaggio da Civitavecchia a Palermo, e nessuno in biglietteria mi aveva avvertito che quella nave, giunta a Palermo, sarebbe poi ripartita per Tunisi.
Entrato in nave la prima cosa che noto è un tunisino alla fine di un corridoio, in ginocchio su un tappeto, scalzo a pregare, il tempo di arrivare a circa 5 metri da lui e una schifosa puzza di piedi mi giunge al naso.
Vado subito nella mia cabina e poso le valigie, poi mi dirigo verso il self service per mangiare un boccone e guardare un po' di tv dato che mi aspettano 12 ore di navigazione.
Giunto al ristorante, noto subito una puzza sconcertante, di cibi strani e di piedi, gente che mangia strani cibi con le mani, chi si sdraia sotto i tavoli per dormire e chi sopra, il tutto rigorosamente senza scarpe.
Allora abbandono questa idea e salgo nel salone al ponte superiore, ma anche li subito dopo essere entrato sono scappato via, la situazione era più schifosa del ponte inferiore.
In tutto ciò c'erano anche bimbi italiani e donne incinta.
Adesso mi chiedo, è corretto tutto ciò? Lasciando stare per un attimo la parte morale della cosa, ma parlando di sanità, è corretto mangiare con i piedi di un tunisino ad un metro dal tuo naso?
I dipendenti della nave ci dicono che non sopportano più la loro puzza e sono stanchi, un cameriere al bar mi disse: “se sapevo questo non avrei accettato questo lavoro”. L'ispettore a bordo ci disse che nonostante fanno le ronde per farli ricomporre, loro se ne fregano, e nonostante sia stato proposto alla compagnia di fare una nave solo per loro, questo non è stato possibile, a causa di problemi politici. I dipendenti della nave continuavano a dirci: “abbiamo scoperto di essere diventati razzisti lavorando su queste navi”, e infine ci hanno consigliato di cambiare il biglietto del ritorno, perché al ritorno la nave proviene da Tunisi, e sarà al 99% piena di queste situazioni scabrose.
Come sappiamo l'Italia per il bene della pace e per non passare da razzista, si inginocchia sempre.
E allora non posso che continuare a gridare NO alla globalizzazione, NO agli immigrati che sono tanto difesi dalle sinistre italiane, io voglio un Italia fatta di italiani ma no perché sono razzista, solamente perché è un utopia crederci cittadini del mondo o crederci tutti uguali. Il problema è che loro lo sanno e nelle loro terre con noi fanno i razzisti, siamo noi che continuiamo a metterci in ginocchio e farli passare per italiani.
ITALIANI SI NASCE NON SI DIVENTA!!


                                                                                                                                 Alessandro Di Fiore

lunedì 28 gennaio 2013

Per i giovani e gli smemorati

Il buon senso e il pugno di ferro non furono sufficienti ad evitare lo svilupparsi della spirale dell’odio che i comunisti erano riusciti ad imporre in tutti i territori Italiani nei quali potevano operare. Il partito comunista, già nei quarantacinque giorni Badogliani si era riaffacciato sul panorama politico Italiano capeggiato da quei professionisti dell’antifascismo provenienti dai militanti fuoriusciti cioè: reduci dalla Guerra di Spagna e dalle scuole di terrorismo di Praga e Mosca, e cominciò con il benestare dei governi alleati per creare il clima di guerra civile di cui aveva bisogno lo schieramento rosso per distrugger la sana gioventù Europea, certamente antibolscevica. Altrettanto serviva agli Angloamericani per indebolire le generazioni che dopo la guerra avrebbero potuto ricostruire l’Europa libera. La guerra civile giovava ed era necessaria solo ai nemici della civiltà Europea e adesso nel 2013 ne è la prova lampante l’Europa che non c’è.
L’Italia fascista nel Ventennio era un blocco unico, orgoglioso della sua storia, stimata e rispettata nel mondo. Cito uno dei tanti che hanno fatto il Fascismo: Pavolini, un fiorentino come me, una persona tutta d’un pezzo, quando divenne capo del Fascismo Fiorentino e dopo ministro della cultura fondò il Bargello, ritrovo di intellettuali e scrittori che ospitava pure coloro che non erano fascisti, poi da vita al prestigioso MAGGIO MUSICALE FIORENTINO, la FIERA DEL LIBRO, IL CALCIO IN COSTUME FIORENTINO, la MOSTRA DELL’ARTIGIANATO a PONTE VECCHIO, il vecchio CIRCUITO AUTOMOBILISTICO DEL MUGELLO, la costruzione dello stadio a CAMPO MARTE, L’AUTOSTRADA FIRENZE/MARE e la costruzione di 4000 VANI L’ANNO di EDILIZIA POPOLARE.
Uno dei tanti gerarchi, chiamamoli gerarchi i collaboratori del Duce, individualisti, arrivisti, ambiziosi ma coraggiosi, generosi, eroici e mai ladri. Nel dopo guerra abbiamo avuto politici vili, neghittosi, antipatrioti (dell’Italia a nessuno importa) e ladri.
Coloro che non’hanno capito il Fascismo, quel Fascismo Littorio che ha fatto di tanti gerarchi dei giganti (escluso i traditori). Il Fascismo è stato l’innovazione, lo spirito popolare, l’onore, il senso della Patria, il bene sociale, il lavoro e il coraggio. Il fascismo alle origini aveva ereditato uno stato in miseria non più concepibile ma in pochi anni, nonostante la crisi mondiale, aveva raggiunto il pareggio del bilancio nazionale, la rivalutazione della lira e una ripresa economica fino ha raggiungere il 36% del PIL nazionale. Arrivando poi alle grandi trasformazioni e opere sociali per il popolo( su internet basta cliccare le OPERE SOCIALI del VENTENNIO FASCISTA per vedere le 100 e oltre opere fatte in un momento di recessione mondiale.
Nel 1920 la situazione dell’Italia senza lavoro aveva facilitato lo sviluppo delle leghe socialiste e dal 1921 le comuniste. Sulla scia di facili vittorie, i capi locali come ogni socialismo cominciarono a spadroneggiare e imporre le proprie idee con la sopraffazione, la prepotenza e gli eccidi. I rossi devastavano le campagne tagliando le viti, distruggendo i raccolti, danneggiando le stalle, vietando la mungitura e impedendo la rinascita dell’industrie con scioperi prepotenti e impopolari. Mentre i fascisti rispondono con gli squadristi contro la mobilitazione degli scioperi e i raid nelle campagne per consentire il regolare svolgimento della vita sociale.
Nascono gli squadristi negli anni 20/21, essi rendono l’Italia ripulita dai delinquenti e dai soprusi dei rossi e vedono il processo di rinascita sotto gli occhi di tutti gli Italiani. I fascisti non erano agli ordini di nessuno, ne degli agrari tanto meno della Confindustria ma solo agli interessi della produzione, unica fonte di ricchezza e del benessere del popolo e con ogni mezzo contrastavano le prepotenze dei rossi.
Forze nazionali ed equilibrate fanno assumere al Fascismo un volto e una personalità ben precise rivolte al benessere del popolo e alla grandezza della Patria.
Questo l’ho scritto per i giovani che sono stati ingannati dalla storia dei vincitori, per gli smemorati e per coloro che non sanno niente del passato recente, di un ventennio di storia Italiana.
Il Ventennio Littorio Fascista del Duce Benito Mussolini.
Degli attuali e passati governi Italiani della repubblica Italiana democratica non ci sono commenti, basta pensare e guardare come è ridotta l’Italia e il suo popolo, nella povertà, nel declino sociale e morale, nell’anarchia totale, nello sfruttamento del suo popolo migliore (i lavoratori e le persone oneste).
Basta pensare alla prima repubblica, la seconda ancor peggio.
Secondo me, il Fascismo ha dato molto al popolo Italiano, mentre il Re e Badoglio gli hanno dato la guerra e il tradimento, la guerra voluta dal Re quando la Germania conquistava l’Europa, e poi il tradimento del 25 luglio con l’arresto di Mussolini e il tradimento dell’8 settembre 1943. Da quel momento la stima dell’Italia nel mondo è sempre diminuita fino ad arrivare alla considerazione di una Italia mafiosa, corrotta e non considerata.
Avrebbe il suo ruolo nel mondo se non fosse così mal rappresentata politicamente.

Giampiero Mugelli


sabato 26 gennaio 2013

La decadenza della cultura italiana nel 2012

 Insieme all’Italia pure la cultura Italiana è crollata nel baratro in questo 2012, è stato prodotta più caciara e battibecchi che libri, film,mostre o opere teatrali. Invece di concentrarsi su cose utili, come per esempio la bellezza dei nostri musei, le opere d’arte, la lingua Italiana, la Patria, i nostri intellettuali illuminati si sono persi in ciarle da cronaca rosa. Il teatro nel mese di febbraio mette in scena "il concetto di volto nel figlio di Dio" una drammaturgia lassativa, un vecchio che non fa altro che farsela addosso, uno scempio di cacca e pannoloni criticata pure dagli atei. Poi il parlare della farfallina di Belen al festival di Sanremo, di Mario Balotelli e le sue castronerie come fossero cultura o esempi di vita. La Fico che l'ha data a Balotelli e ora è incinta paragonata alla Madonna in attesa del salvatore. Le pompose opere e esternazioni di ineducazione e ignoranza di Corona. La Belen incinta pure lei sbattuta qua e là, qualche semino si è fermato nell’uterino. La principessa inglese che è stata fotografata nuda, apriti cielo. Ma dove era nuda al supermercato? No! In privato. Poi gli interessanti dibattiti politici, dove abbiamo imparato che da padrona fa l’arroganza e vince chi urla e offende di più. E finalmente ecco qualcosa di veramente sensazionale, avvenimento che salva la cultura nel 2012. Benigni e la carta costituzionale, ma come si immaginava il senso del ridicolo affiora pure quella sera. Il giullare di corte del Re Giorgio non si smentisce, il comico o ex, non riusciamo a capire, ha raccontato la favola della magnifica costituzione Italiana che il mondo ci invidia, di quanto erano bravi e buoni i cattocomunisti che nel 1947 hanno partorito il documento che è stato frutto di inefficienza e poi messo sotto i piedi dai politici fratelli e nipoti di coloro che l’avevano scritto. Ma il giullare ha un sassolino che da anni gli fa male, devia su Berlusconi per ripetere le frasi del nano su comunisti e magistratura, si diverte e farfuglia su Trote e Grillini, per ritornare su Berlusconi. Per par condicio parla di Bersani, va su Dante dicendo che il PD c’era pure all’ora era: “per Dante” poi ritorna su Berlusconi e ritira fuori vecchi discorsi già sentiti negli anni scorsi. Quando parla della costituzione, nel suo intreccio di parole, annoia, spara castronerie da far piangere che gli storici potrebbero smentire o correggere senza sforzo.  

I commentatori illuminati (di luce propria) diranno che ha offerto una grande lezione civile, allora bisogna batter le mani, inchinarsi, alzarsi per non fare la figura di anti Italiani. Ma siamo onesti, ricordiamoci in passato chi veramente recitava o dava esempi di cultura, il grande Vittorio Gasman oppure Giorgio Albertazzi. Mettere insieme delle banalità come fa il giullare per soddisfazione dei grandi papaveri della TV, e pubblica per di più, è vendersi. Se va sul palco per fare satira lo faccia come faceva anni indietro, ma se va per spiegare secondo lui e i suoi illuminati compagni la migliore costituzione mondiale, lo faccia con serietà e sobrietà per rispetto di un popolo e una nazione di cui lui ne fa parte. Per fare comizi ci sono persone ben pagate, bastano e avanzano. Per fare satira deve cambiare con Belusconi diventa prevedibile, per recitare reciti la divina commedia è meglio. Repubblica in un commento ha scritto: "la costituzione in questo insieme di idee e sentimenti ha ricominciato ha rivivere" un miracolo, molto di più di quello di Gesù quando fece risorgere un morto. Il giullare del Re e degli illuminati compagnucci non è certo andato in TV per la gloria, ho sentito orgoglio Italiano, perché è stato pagato. Cinquemila euro dice un operaio cassaintegrato, no risponde colui che prende 1100 euro al mese per otto ore lavorative al giorno, ottomila euro gli hanno dato, ma che state dicendo, risponde l'esodato, diecimila euro ha guadagnato, ma dai dice il giovane disoccupato quindicimila euro si è beccato, ma cosa dite fa un altro il talento va pagato, un milione e più gli va dato perché poi dagli illuminati è baciato e con i soldi pubblici va pagato. Basta questo caso estremo per chiudere il declino della cultura Italica dell’anno solare 2012 perché è impossibile andare oltre. Oltre c’è la fine.

                                              
                                                                                                                Mugelli Giampiero

mercoledì 16 gennaio 2013

Italia in stato larvale


Ieri uscendo dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, lungo il marciapiede coperto c’era un uomo sdraiato sopra un cartone, un uomo se così possiamo chiamarlo, mi sono avvicinato e gli ho lasciato un euro in un cestino accanto a lui. Nel momento in cui mi sono avvicinato ho notato un essere umano con: barba lunga, capelli lunghi e sporchi, abiti mai lavati che potevano stare in piedi senza indossarli e una puzza che toglieva il fiato. Non a mosso un dito ne prima e neppure quando me ne andavo. Una larva. Come un uomo può vivere così da randagio e con un grado così basso di dignità e morale mi sono chiesto. In lui ho visto la mia Italia attuale; la mia bella patria ridotta al degrado: ambientale, politico, industriale e morale come quella larva incapace di scuotersi, di rifiutare tanto incivile degrado morale e vitale.  La mia patria ridotta a una Nazione abbandonata, calpestata, ignorata, declassata e derisa, eppure è una delle più belle nazioni al mondo ha dato civiltà al mondo con l’Impero Romano, ha dato opere d’arte con il Rinascimento, ha avuto unità popolare con il Risorgimento, credibilità nel mondo con il Ventennio fascista. Poi in sessanta anni di crescita tecnologica e libertà democratica tanto decantata dalle nostre autorità ecco l’Italia ridotta come quel suo cittadino, basta guardarsi intorno, l’abbandono ambientale la rende simile alla barba incolta del soggetto le sue opere d’arte abbandonate alla decadenza come i capelli indecenti di tale soggetto, derisa da migliaia di clandestini senza un futuro, venuti qua con l’inganno della ricchezza occidentale e per politica poi ridotti pure loro ad ingrossare il degrado e lo sporco della mia patria paragonata ai vestiti di quel soggetto. Le nostre industrie: vendute o distrutte; pensando a cosa era l’IRI del Ventennio e negli anni sessanta settanta,  era uno fra i complessi industriali migliori al mondo, sia quelle tecnologiche, farmaceutiche, navali e industriali e adesso non abbiamo più niente, ecco l’Italia immobile come quel cittadino che giace sul cartone.  Un pensiero al mio popolo Italiano capace di essere talmente attivo nel lavoro e nel creare che nessun altro popolo è capace ma da quando è stato democratizzato è stato separato fra Nord e Sud, fra destra e sinistra, fra lavoratori privati e statali e diversivi sociali, divisioni costruite per levare forza di reazione e volontà di popolo, per indurlo e privatizzarlo mentalmente della dignità e della moralità da una casta politica evidente agli occhi di tutti. Ci hanno ridotto da formichina a parassiti come quelli che vivono sul corpo di quel personaggio immobile sul quel cartone solo con se stesso fra tante e indifferenti persone.  Settanta anni di libertà e democrazia che io in sessantacinque anni non ho mai vissuto, ha portato la mia Italia nella situazione attuale: decadenza ambientale, distruzione industriale, impoverimento sociale, distruzione delle famiglie e dei valori, all’odio politico e razziale, ci hanno tolto quello che più rappresenta la vera democrazia il lavoro e l’equità sociale, diritti e doveri per tutti i cittadini, leggi uguali per tutti politici e magistrati compresi. Una nazione sovrana deve avere un popolo unito e sovrano che deve essere il solo al di sopra di tutto e di tutti specialmente in politica. Noi popolo dobbiamo avere la forza morale per ritornare un popolo unito e far pulizia di questa casta politica non più amata.  Ci hanno creato un debito pubblico impagabile ci hanno fiscalizzato al 50%, ci hanno fatto suicidare, ci hanno umiliato, hanno tolto credibilità come nazione  e popolo agli occhi del mondo,  ci hanno derubato portati al declino, ci hanno drogati, usati e privati di moralità, la maggior parte dei nostri giovani plagiati fino a fargli credere che tutto gli è dovuto, ci stanno distruggendo come nazione e popolo. In febbraio andiamo a votare ma non serve a niente i giochi sono già fatti; a sinistra fanno del morale devono legalizzare i gay, dare la cittadinanza agli extracomunitari e il popolo italiano deve aspettare ancora le riforme di cui ha bisogno? A destra se destra si può chiamare; prima appoggiano, poi rinnegano, poi vanno in TV a fare spettacolo, poi tutti  insieme ci fanno fessi come sempre dopo le elezioni cambia musicista ma non la musica.  Il sistema non cambierà viviamo in un sistema politico mafioso e anarchico in una democrazia costruita per chi a soldi o appoggi politici il resto siamo come ci hanno detto dei poveracci falliti come quel cittadino sdraiato sul cartone all’uscita della stazione di Santa Maria Novella. Mi definisco antidemocratico e ancor di più contro democrazie come quella costruita in Italia e nelle maggiori nazioni Europee, sono un nazionalista e come tale un fascista mussoliniano e come tale onorerò la mia patria e il popolo Italiano, rispetterò le vigenti leggi pur non condividendole e combatterò per una più giusta e equa società e agirò per sentimento e non per risentimento, anche se ogni giorno vengo infamato da coloro che si sbandierano come portatori di democrazia e poi la conoscono meno di me. Mai sarò complice di coloro che in nome dell’antifascismo e per la democrazia stanno distruggendo l’Italia e il suo popolo. Adesso è notte ma presto tornerà il giorno con ideali di onore lavoro patria e famiglia. Sono cresciuto fascista,  lo sono oggi e morirò  fascista.


                                                                                                                                                                                                         Giampiero Mugelli