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venerdì 11 febbraio 2011

ITALIA 2011: si condannino i Balconi non i Farabutti!

Cari amici, sostenitori e lettori de LegioX,

Italia 2011: il paese che non ti aspetti. Quando pensi che il fondo sia raggiunto questo paese ti sorprende sempre di più e ti fa scoprire che al peggio non c’è mai fine! Del resto da sempre questo contraddistingue l’Italia e il suo popolo nel bene come nel male.
E fu così che il Duce ed ogni sciocchezza a lui legata (dalle cose e persone importanti a quelle più insignificanti che hanno avuto rapporti con lui) pagano ancora dazio nel paese patria dei criminali (comuni e politici) impuniti.
Così dai i suoi famigliari che subito dopo la guerra furono inviati al confino (democraticamente però! Durante il fascismo l’invio al confino era invece frutto dittatura!), ai suoi collaboratori (quelli sopravvissuti) che per molti anni dovettero rimanere nell’ombra tutti hanno dovuto pagare una pena più o meno cruenta.

Una di queste sta in questi giorni conoscendo la fine: parliamo della condanna del balcone di Palazzo Venezia a Roma dal quale il Duce dichiarò guerra a Francia e Inghilterra prima e agli Stati Uniti poi.
Dal settembre del 1943 è stato completamente abbandonato e nessuno ha più osato affacciarsi da quell’appendice di Palazzo Venezia tanto famosamente tragica. In questi anni è stato cosi adibito ad una sorta di discarica di piccoli materiali, scatoloni, piccole cianfrusaglie da levare dai piedi in particolari occasioni… una sorta di tappeto sotto il quale nascondere la polvere...
Cosi oggi il suo restauro e la sua prossima apertura al pubblico è diventato subito motivo delle solite stancanti e nauseabonde polemiche politiche che hanno fatto arrivare il solito idiota di turno a parlare di “revisionismo” storico. Proprio cosi: l’apertura di un infisso in Italia diventa “revisionismo storico”!
Ma cari signori potremmo e dovremmo parlare di revisionismo storico il giorno in cui troveremo il carteggio Mussolini-Churchill, l’ora in cui troveremo le prove provate che a rubare l’oro di Dongo furono i partigiani comunisti, il minuto in cui scopriremo dopo 70 anni chi ha davvero ucciso il Duce. Fino a che la menzogna di Stato continuerà a regnare sovrana di nessun revisionismo sarà possibile parlare!

Se a Roma va così male al nord a Bolzano non va certo meglio: è così che tutte le forze politiche di centro-destra (??) e di centro-sinistra si sono messe d’accordo per la rimozione del bassorilievo che raffigura il Duce a cavallo nel Monumento della Vittoria a Bolzano. Promotori ovviamente gli anti italiani per antonomasia del SVP che vorrebbero rimuovere la statua del Duce che ricorda la vittoria nella guerra d’Abissinia. Gli stessi hanno infatti avuto campo libero dopo non aver votato la sfiducia a Bondi: nella sostanza il ministro poeta e “pianista” rimane al suo posto grazie ai voti in Parlamento del SVP che praticano lo scambio Bondi-Mussolini: come dire la merda con l’oro!
Dunque cari italiani cosa volete se la disoccupazione aumenta? Ma cosa pretendete se le imprese chiudono? Benzina alle stelle? Premier trombatore di minorenni? Ma chi se ne frega!
C’è un balcone da richiudere ed una statua da nascondere!
E noi vi diciamo: nascondetelo pure il Duce perché di voi e di questa Italia, un tempo temuta e rispettata oggi derisa e sbeffeggiata, avrebbe proprio vergogna!

Per chi volesse votare il sondaggio di Repubblica sulla rimozione del bassorilievo è possibile farlo cliccando qui!

1 commento:

  1. è assurdo come in italia si pensi di più a punire degli oggetti che le persone!
    e poi se bisogna cancellare ogni traccia di queste cose bisognerà chiuedere anche i campi di concentramento!

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