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venerdì 31 agosto 2012

Guerra civile a sinistra

Guerra civile a sinistra, la campagna elettorale è partita bene fra i compagni, odio e rabbia sono esplose come un vulcano eruttando senza limiti insulti da scaricatori di porto dell’ottocento, proposte serie per sostituire questo governo tecnico affamatore zero! Non esistono. Bersani, Di Pietro, Grillo pieni di rabbia col viso paonazzo fanno a chi strilla di più. Si insultano come se non sapessero che autunno tremendo,che inverno spaventoso ci sarà: la produzione industriale all’ultimo posto in Europa, il prodotto interno lordo fermo al 2008, il paese in recessione senza freno, il debito pubblico sulla soglia del baratro, la disoccupazione all’11%, l’immobiliare al crollo, l’industria verso il deragliamento (L’ILVA).
E loro si insultano con il solito linguaggio stalinista che per anni hanno riservato al nemico , all’avversario politico: nano, pedofilo, dittatore, mafioso ecc  se partiamo dagli ultimi anni. Se partiamo dal “migliore” il sovietico Togliatti, ci vorrebbero pagine intere per descrivere le volgarità uscite da quelle bocche. Ora che il figlio sporco, brutto e cattivo “Grillo” sputa sul padre Bersani, ora che il pupillo Di Pietro salvato dalla toga e presentato in Mugello e Sesto Fiorentino come uomo nuovo della sinistra, coltivato con amore, tollerando tutte le magagne si è schierato contro il buon Bersani sono impazziti. Pure a livello editoriale sono in guerra; Repubblica accusa il Fatto Quotidiano di rappresentare la destra peggiore, il Fatto accusa Repubblica di scrivere articoli staliniani, è orribilmente chiaro che in una classe politica così disastrata che arriva ha darsi del comunista, fascista, piduista e zombi senza ritegno con odio e rabbia come tutti abbiamo visto non possiamo aspettarci niente di positivo. Di Pietro dopo che ha affermato in una intervista: “Bersani si comporta come il bue che dice cornuto all’asino”, riafferma che lui non vuole stare con Bersani, perché avere una sinistra che non fa le cose di sinistra non serve ha niente. In 50 anni di politica sinistra la gente ha visto solo disastri caro Tonino, oltre ha essere una casta siete dei piduisti (si dice così oggi se non sbaglio) a coloro che trovano accordi  “oggi dai una cosa a me, domani darò una cosa a te”. In quanto ai fascisti: voi non solo insultate coloro che non vanno a votare, ma anche coloro che votano contro di voi ma pure i fascisti quelli veri coloro che ogni giorno vorrebbero il ventennio dove, ordine, lavoro, legalità e democrazia esisteva con il consenso del popolo. Siete voi adesso i comunisti del Biennio Rosso che impedivano con la forza agli operai di lavorare, ai contadini di mungere le mucche e cogliere l’uva coloro che il popolo stanco non voleva più, oggi il popolo stanco non vi vuole più siete voi che infliggete soprusi e affamate il popolo Italiano, siete voi che privilegiate i clandestini agli Italiani, che fate razzismo fra voi, siete l’esempio dello sfascio e del caos, della non politica, del menefreghismo, siete i padri delle divisioni state dando prova ogni giorno. Papà Bersani ha dichiarato alla festa democratica che fra Pier Casini e Vendola preferisce il secondo, si ricordi papà Bersani che Vendola il parolaio del SEV (Sinistra Ecologica e Vendola), delfino del parolaio rosso Faustino Bertinotti che guarda caso di recente fece cadere il Governo Prodi di cui ne faceva parte e poi del comunista D’Alema  che senza consensi si dichiarò capo del governo, il buon Faustino li fece cadere perché non vennero accettate alcune sue richieste. Una serpe fra gli striscianti è Vendola pronto ha mordere pure papà Bersani se non si adatta ai ricatti del parolaio.
Voi tutori difensori dei lavoratori sapete che circa 120 minatori del Sulcis sono da una settimana ha 375 metri sotto terra per difendere il loro posto di lavoro e voi rispondete con il folletto benigni alla festa del PD? Dove sono la Camusso, l’irremovibile Landini e i sempre presenti protestanti della Val di Susa? Andare in Sardegna con questo caldo è un dispendio di energie una spesa che non vale la pena affrontare, meglio i salotti buoni del potere, poi hanno scelto il momento peggiore  per manifestare e senza il vostro permesso vero? Grazie per l’ennesima sceneggiata, un’altra prova di bella politica a livello nazionale e internazionale di una sinistra Italiana stalinista, antidemocratica, disfattista e bugiarda.
Il popolo Italiano ringrazia.                                           

                                                                                               Mugelli Giampiero

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