Questa domanda la dedico a tutti i sostenitori delle società
multirazziali che rispetto ma non condivido, e a coloro che vogliono eliminare
il reato di clandestinità e accettare tutti coloro che vogliono entrare in
Italia. Questa è una domanda non per i politici
e i palazzi dei vari poteri, ma ai cittadini della strada, del lavoro, coloro che vivono ogni giorno sulla propria
pelle i disagi giornalieri della società e di coloro che clandestinamente
mettono a disagio le città e i cittadini Italiani. Vorrei fare loro alcune domande pure se non
avrò risposte. Prima di fare una serie
di domande vorrei far notare la difficile situazione economica e politica
dell’attuale società Italiana, e che più o meno ci sono in Italia in questo
anno 2013 3 milioni di disoccupati di
cui 318mila sono stranieri regolari i cittadini Italiani sono circa: 2milioni e
700mila. Fra gli immigrati ci sono circa 1milione e 2oomila di inattivi
compreso bambini. Domanda: se non ci
fossero gli stranieri si tornerebbe a valori possibili per dare lavoro ai
nostri cittadini?
Di conseguenza ogni anno da 7 a 10 miliardi di Euro se ne
vanno in modo legale e illegale nei paesi di origine degli immigrati, sono
circa 100 miliardi in 10 anni. Domanda: Quale è la peggiore situazione, i soldi
parcheggiati all’estero da Italiani oppure quelli che sicuramente non
torneranno in Italia perché investiti nei paesi di origine dagli immigrati?
Nelle carceri super affollate dice che ci sono circa 65mila
detenuti in totale di cui 24mila sono stranieri. Le carceri Italiane dicono che
possono ospitare circa 45 mila detenuti perciò senza stranieri ci sarebbero
circa 41mila detenuti, statistiche dichiarano che ogni detenuto in media
costano 200 Euro al giorno, circa 1,5 miliardi l’anno. Domanda: senza stranieri
ci sarebbe il sovraffollamento nelle carceri e una minore spesa di soldi
pubblici?
Se più del 35%dei detenuti sono stranieri si può pensare che
ci sono reati di mano straniera e allora sorge la domanda: senza stranieri
avremo il 35% di reati in meno e città più sicure?
Sempre per statistica dice che: ogni anno di media la
presenza di immigrazione costa alla comunità nazionale una cifra oscillante fra
35—40 miliardi di Euro, perciò in 20 anni l’intero fenomeno ci è costato circa
500—600 miliardi: perciò sorge spontanea la domanda: può essere vero che senza
gli immigrati il debito pubblico potrebbe essere inferiore oltre un quarto
dell’attuale?
Molti operatori statistici dichiarano che molti immigrati
abbiano alti livelli di istruzione e capacità di lavoro superiore a molti
Italiani stando per strada e vivendo insieme a loro non sembra ma sorge la
domanda: siamo davvero inferiori a loro sia a livello intellettuale e nella
capacità lavorativa?
Circa il 15%della popolazione: è straniera e tale percentuale
è concentrata nei grandi centri urbani, allora ecco le domande: sarà vero che senza
gli stranieri ci sarebbe un 15%di traffico in meno, di conseguenza meno incidenti senza
assicurazioni, meno morti e feriti per alcolismo e droghe, più posti letto in
ospedale, più case popolari e spazio negli asili per noi Italiani. Meno spese di soldi pubblici?
Stanno nascendo
pressioni da parte di coloro che si definiscono buonisti per far passare la
legge “JUS SOLI" (cioè nati in questo suolo),
un pacchetto di leggi che oltre
dare la cittadinanza ai nativi di immigrati regolari e irregolari, vogliono
eliminare il reato di immigrazione clandestina più l’esclusione del CIE (Centro
di Identificazione e Espulsione). Domanda: è giusto dare la cittadinanza ai
nati in Italia sia da genitori regolari e clandestini, eliminare le attuali
leggi che vigono e tutelano l’emigrazione nel nostro paese?
Ultima domanda: se non ci fossero gli immigrati cosa si
inventerebbero i vari buonisti tipo: Vendola, la Boldrini, la Kyenge, Don
Gallo, la caritas e tutta la sinistra pianificatrice dall'anima candida e della
solidarietà degli altri e solo per gli altri, non certo per gli Italiani. Cosa
rispondete cari cittadini favorevoli che ogni giorno lottate per sopravvivere e
non vi accorgete che siete passati in seconda classe in prima ci hanno messo loro
che hanno più vantaggi di voi Italiani
che pagate le tasse e il loro
vivere. Poverini
Le mie risposte da non favorevole non sono per razzismo, ma
per fare delle leggi. Dare prima alla
nazione e ai cittadini italiani tutto quello di cui hanno diritto, poi ci sono
gli altri se è fattibile. Risposta prima: la disoccupazione è fra la più alta
di tutta la storia della repubblica, ci sono circa 2 milioni e 700mila
disoccupati Italiani, più 1milione 200mila immigrati nullafacenti e inattivi ,
sono a carico della società, senza di loro ci sarebbero 400mila posti di lavoro
in più per le famiglie Italiane. I soldi
che se ne vanno nei paesi di origine degli immigrati, sono soldi che dovrebbero
essere utilizzati e investiti in Italia. Come dovrebbero rientrare in patria
quei soldi parcheggiati nei paesi fiscali dagli Italiani, altrimenti: leggi e pene certe per coloro che privano la
nazione della sua ricchezza.
Se nelle carceri Italiane non ci fossero quel 40% di
carcerati stranieri non sarebbero super affollate ci sarebbero più posti e metà
spese sulla comunità Italiana, specialmente
in questo periodo di recessione e un 40% di criminalità in meno da subire e
pagare, città più sicure, perciò per i criminali espulsione immediata.
L’immigrazione ogni anno ci costa in totale circa 30/40
miliardi, perciò in 20 anni ci è costata da 600 a 800 miliardi. Se non erano
venuti non c’era bisogno di fare ogni anno una finanziaria e aumenti di tasse
così screditate, il debito pubblico era molto minore, e senza questo peso
sociale con certezza non ci sarebbero 8
milioni di italiani che vivono quasi nella povertà e nella disperazione, ci
sarebbe più lavoro, perché esisterebbe ancora il cittadino sociale medio con
possibilità di spendere.
Che abbiano in percentuale un livello di istruzione e una
capacità lavorativa maggiore della nostra non credo proprio. Se fosse vero
forse saprebbero sfruttarlo meglio quel pezzo di carta che si ritrovano, per
migliorarsi e migliorare la loro Nazione, con possibilità di un migliore
sviluppo sociale. Ma! O non arrivano a capirlo oppure non c’è volontà perciò sono ancora dietro a noi.
Non credo che sia solo il 15% sul totale la popolazione
straniera in Italia, sono molti pure nei centri piccoli e nelle periferie delle
grandi città quartieri interi in loro mani. Certo è evidente quello che succede
in tutto il territorio nazionale con tutti gli immigrati clandestini, Rom, ecc.
Senza di essi ci sarebbe meno traffico, di conseguenza meno incidenti stradali
dovuti all’alcol e droghe e meno morti,
meno stupri, meno degrado. Più
posti letto negli ospedali , più case
popolari e posti negli asili e nelle scuole per gli Italiani, di conseguenza
meno spese dove non ci sono entrate.
Se non ci fossero gli immigrati, questi falsi buonisti già
rammentati troverebbero certamente qualche altra pianificatrice idea, per
dimostrare che loro sono attivisti della solidarietà e dell’anima candida del
perbenismo. Ma quello che mi fa incredulo, sono coloro che vivono nel pianeta
Italia e vivono come me, ogni giorno le difficoltà della nostra patria e di noi
Italiani. Come una parte di politici mettono come priorità gli immigrati nel
ruolo che appartiene a noi. Persone che delinquono, spacciano, si
prostituiscono, facili alla violenza ecc. E ogni giorno vivono con le nostre
tasse, il nostro sangue, i nostri morti ammazzati, oppure i suicidi per aver
perso la dignità e il lavoro.
Adesso basta; non possiamo tollerare più, non possiamo porgere
l’altra guancia perché ci avete tolto la faccia. Non accettiamo il ruolo di
serie B dopo i sacrifici fatti. La serie
A appartiene a noi per diritto e per la nostra dignità di Italiano calpestata.
A tutti i miei connazionali che sono favorevoli alla liberazione dell’immigrazione
dico: riflettete! Paesi come: Austria, Svizzera
sono popoli più emancipati e organizzati, hanno una
vera democrazia, vivono socialmente meglio di noi e non esiste degrado sociale
ne ambientale. Le buffonate all'italiana dei vari buonisti, loro non le
propongono neppure. Gli immigrati non entrano come in Italia. Non sono certo dei razzisti sono civilmente
50 anni avanti a noi, sono da prendere in esempio.
Mugelli
Giampiero
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