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lunedì 3 giugno 2013

Nero, Bianco e Rosso sangue

Tornando indietro nella memoria ricordo Firenze e un fatto di cronaca. Una mattina un personaggio Italiano entra nel piccolo mercato di piazza Dalmazia e spara. Spara su un gruppo di Senegalesi che erano a vendere i loro prodotti, con i permessi. Ne uccide 2 e ne ferisce 4 poi fugge inseguito dalla polizia e si uccide nel posteggio del mercato San Lorenzo in centro. Giusta Indignazione fra le persone comuni, presa di posizione della solita sinistra e centri sociali perché l’assassino era un simpatizzante di Casa Pound,  perciò un razzista un assassino un fascista che ha ucciso per odio parole di coloro che pianificano tutto ha favore della loro linea. Una città sotto assedio da manifestanti e centri sociali solo per gettare scredito e odio su una parte di persone che non condividono le loro idee, per mettere in mostra la maschera del buonismo e alimentare tensione. Tensione alle stelle quando ai funerali c’erano Vendola e compagni, canti anti fascisti e offese a tutti coloro che sono contrari alla loro sovietica linea.
A Castagneto Carducci, è stata uccisa una ragazza Italiana bianca da un nero di nome Ndoye. Una ragazza bianca è stata aggredita alle 9 di sera a Bologna, poi cronache di furti, violenze, spaccio di droghe; fino al mattino alle sei quando a Milano vengono uccise 4 persone bianche nostri connazionali gente onesta e lavoratori da parte di: Mado Kabobo un nero extracomunitario.
Sangue rosso dei Senegalesi, a Firenze, sangue rosso degli Italiani a Milano e in Italia, tutti morti ammazzati. Kobobo e Ndoye non sono fascisti, neppure razzisti e facinorosi e allora perché uccidere così, mano bianca contro i neri mano nera contro i bianchi. Mi domando Milano è una città italiana come Firenze? A Milano niente proteste in piazza, niente sinistri e centri sociali contro assassini in favore dei morti Italiani. E niente Vendola e compagnia arrabbiati per l’uccisione di bianchi da parte di neri. E Firenze cosa avrebbe fatto se l’avvenimento fosse vissuto in esso? Niente! Perché il bianco era un razzista un fascista, i neri sono portati a fare tali violenze e uccidere dalla intolleranza degli Italiani razzisti nei loro confronti, perciò non devono neppure essere puniti secondo i buonisti di sinistra. Infatti già sentenziato: infermità mentale per Kabobo  anche se ci sono altri reati da lui commessi, personaggio che doveva essere già fuori Italia. 4 cittadini Italiani morti, un assassino curato e nutrito a nostre spese, questa è l’Italia dei buonisti fratelli e simpatizzanti dei Rom e immigrati clandestini. Lasciamo carta bianca alla: Laura Boldrini, alla Cécile Kyenge, a Vendola e compagnia vedremo ogni volta: 2 pesi e 2 misure:  sdegno, rabbia e un monumento come hanno fatto a Firenze per gli immigrati. Disinteresse, menefreghismo e indifferenza per i morti Italiani. Questa è la realtà e la politica degli altruisti buonisti e pianificatori sinistri.  Becchi e bastonati dice un vecchio proverbio delle mie parti.
Non possiamo prendercela poi più di tanto con Kabobo e Ndoye per i crimini da loro commessi, loro sono gli esecutori materiali di qualcuno che non ha fatto il proprio dovere, i due dovevano essere espulsi dall'Italia  Il primo perché aveva dei passati reati, la sua permanenza di asilo politico era stata respinta. Il secondo aveva pure il foglio di via, ma non aveva mai preso l’aereo che lo riportava in patria. Sono stranieri, immigrati, ma non fessi. Anzi la prima cosa che imparano è che i fessi siamo noi Italiani, qua possono fare quello che vogliono, basta infischiarsene della legge tanto ci sono i santi protettori dell’immigrato e il gioco è fatto.  Questi santi se avessero coscienza e un po’ di onestà ammetterebbero che la loro politica è stata, e è ancora un errore totale per l’Italia e il popolo, che è per colpa loro che in casa ci troviamo tanti  Kobobo e Ndoye. loro hanno spalancato le porte dell’immigrazione nel modo caotico e senza un senso.  Sempre loro hanno e usano la marmaglia rossa dei centri sociali per diffondere guerriglia urbana. Persone con una molotov in mano e una spranga nell'altra, con casco e passamontagna in testa. I sinistri  sono i maggiori responsabili di questa situazione politica e criminale dell’attuale Italia, come dei tanti neri che sono qua abbandonati a se stessi. E non fanno niente per migliorare la situazione , anzi invogliano altri a venire in Italia. E gli inculcano che la colpa è solamente degli Italiani di destra e dei fascisti, se non hanno niente e vivono ai margini della società. Questi sono i dirigenti di sinistra che giustificano e coprono  la verità per poter un giorno prendere il potere in Italia. Loro che ridono e sono soddisfatti come una signora alla camera quando hanno visto il sangue Italiano sul selciato delle strade di Milano e di tante altre città. Hanno dimostrato che: non provano vergogna, senza dubbi non la conoscono.


                                                                            Mugelli Giampiero

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