Benvenuti nel blog della Decima Legione.

Noi della Decima ci rifacciamo alla Decima Legione sottostante al grandissimo Giulio Cesare.

Questa legione era composta solo da uomini valorosi

Noi cercheremo di assomigliargli il più possibile



Se volete contattarci: Ale_D92@hotmail.it



lunedì 11 agosto 2014

Giornalisti o "picciotti"?


In Italia ci sono due casi di giornalisti, quelli di parte, oppure obbligati a essere dei picciotti al servizio delle testate se vogliono lavorare, e quelli che non vogliono vendersi alle lobby, costretti quindi a non affermarsi mai sulle grandi testate giornalistiche.
Ma che belli sti giornali nazionali, sembrano quasi disinformati, eppure il giornalista progressista, o picciotto, non ha dubbi, eccolo pronto a scrivere quello che la direzione vuole, altrimenti “cambia testata o fai un altro mestiere” gli viene riferito, e allora pur di lavorare si adegua. Se poi è di parte tutto diventa più facile per tutti.
Protesta dei Forconi, ecco titoloni a pagine intere di articoli attrattivi: “Questi forconi sono fascistoni, delle forze oscure in agguato, se non si tratta dei fanatici del Littorio, sono solo degli esaltati, dei violenti, insomma dei deficienti”.
Questa è la descrizione scritta e documentata su molti quotidiani. Per i giornali nel movimento dei forconi ci sono i fascisti, gli ultrà, il ragazzino e la nonna, il drogato e l’usuraio, manca solo la scimmia con l’organetto, il clown e l’accattone.
Su l’Unità vedono solo “Fassisti” comandati da Casa Pound.
Su Repubblica una foto del '33 con un rogo di libri dopo un comizio di Goebbels perché qualcuno aveva gridato “bruciamo i libri” quindi i manifestanti sono peggio dei fascisti, sono nazisti. Poi leggendo bene l’articolo, si scopre che i responsabili di tale incendio erano 4/5 burloni, che trovando una libreria aperta gli hanno gridato di chiudere altrimenti gli avrebbero dato fuoco ai libri e se ne sono andati.
Danilo Calvani leader dei Forconi Romani sull’Unità lo definiscono “il fascista che arringa i disperati” ma non era vestito da gerarca e neppure fischiettava faccetta nera.
La Stampa fa l’identikit dei facinorosi in piazza dichiarando che sono tre, un fanatico, e due baristi con precedenti per usura, poi si scopre che il fanatico non è altro che un ragazzo rifornito da uno spacciatore che aveva robaccia e che si è trovato nel mezzo senza neppure sapere perché, dei due baristi neppure una parola. Poi continua scrivendo che a Torino ci sono stati dei fermi e qualcuno è stato anche denunciato. Vero, otto di essi erano di un noto centro sociale, fascisti pure questi?
Sul Fatto Quotidiano un noto giornalista scrive che il movimento dei forconi è un lampante caso di Nuovo Fascismo.
Questi giornali e giornalisti di parte, sono coloro che condividono queste indignazioni da “vecchie zittelle” con quella parte politica che giustifica le peggiori violenze. Sempre pronti a difendere centri Sociali, NoTav e coloro che devastano città in modo rivoluzionario, subito pronti a martirizzare il primo teppista che per far casino se la cerca e ci rimette la pelle (vedi caso Carlo Giuliani). A Sinistra hanno incoraggiato e protetto ogni forma di antagonismo a loro favore e adesso si indignano perché operai senza lavoro, pensionati, piccoli imprenditori, esodati, famiglie intere vessate e messe alla fame dallo Stato vanno in piazza a manifestare senza violenza. E dai rappresentanti di governo, di partiti e giornali di parte, vengono definiti tutti fascisti e violenti, revisionisti infami.
Non possiamo permettere la violenza nelle strade mettendo in pericolo quello a cui crediamo” sbraitano dal governo, specialmente quel demo-comunista di Alfano.
NO! Cari politici di tutti i colori, quei cittadini che voi definite violenti e revisionisti, non sono una casta politica e mafiosa come voi ma sono solamente cittadini esausti e incazzati, voi non gli date più la possibilità di lavorare, li riempite di tasse e li raggirate con furti legalizzati in cambio di niente, per salvare le vostre paghe, pensioni e privilegi. Avete fatto del popolo italiano, una massa di persone che non si possono permettere niente altro che rabbia e disperazione. Sono persone oneste, lavoratori che vogliono lavorare, vivere e dare una vita dignitosa alla loro famiglia. Voi, maledetti politici, li avete privati pure del primo diritto costituzionale!
Fra queste persone, nelle loro manifestazioni, non si vedono bandiere rosse, verdi, arancioni, e neppure nere, solo ed esclusivamente il Tricolore. La bandiera Nazionale, l’unica, vera, grande, immensa che rappresenta il popolo tutto e che voi dovreste proteggere, ma ancor di più il migliore, quello che costruisce, che dà ricchezza, bellezza, e benessere a una nazione ed a se stesso, chiedendo in cambio cose dovute, come la sovranità, il rispetto ed il lavoro, ricevendo invece solo una politica di lobby disfattiste, marce e ladre, senza rispetto per il loro popolo. Capaci pure di sporcare e sputare sopra l’emblema più vero di una Nazione in pace con se stessa, la Bandiera, e quello che rappresenta.



 Mugelli Giampiero

Nessun commento:

Posta un commento