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domenica 22 gennaio 2012

Lo statuto siciliano

Lo statuto siciliano nasce il 15 maggio 1946 dove viene approvato lo Statuto della Regione Siciliana. 
Riportare in quest'articolo tutto lo statuto è impossibile, però possiamo scrivere in poche parole che la Sicilia potrebbe divenire un vero e proprio stato a se come dichiarò nel 1948 Luigi Einaudi, economista e governatore della Banca d’Italia. Soprattutto egli fa riferimento al particolare art.40 della carta costituzionale siciliana dove è previsto che la Regione Sicilia può coniare una lira siciliana diversa da quella italiana. Adesso riportiamo l’articolo 40 per esteso che recita quanto segue :  

"Le disposizioni generali sul controllo valutario emanate dallo Stato hanno vigore anche nella Regione. E’ però istituita presso il Banco di Sicilia, finché permane il regime vincolistico sulle valute, una Camera di compensazione allo scopo di destinare ai bisogni della Regione le valute estere provenienti dalle esportazioni siciliane, dalle rimesse degli emigranti, dal turismo e dal ricavo dei noli di navi iscritte nei compartimenti siciliani"

Il primo comma in poche parole prevede per la Sicilia l’uso di una moneta uguale a quella Italiana (che allora era la lira). Ma come mai questo articolo non è mai stato messo in atto dalla Regione Siciliana? La risposta viene appunto da tutte quelle persone potenti che dall’Unita d'Italia ad ora sono state dietro le quinte a depredare indisturbate i popoli del sud e soprattutto quello siciliano, tanto che ormai questo articolo 40 dello statuto siciliano si è perso nel corso degli anni, rubandolo alla memoria dei siciliani causando quindi una scomparsa totale nelle generazioni future.
E allora perche non rispolverare la vecchia costituzione dell’Autonomia Siciliana proprio adesso?
Adesso che siamo arrivati a un punto di non ritorno, dove serve dare un taglio netto a questo tipo di legislatura, dove la libertà è finita ed al suo posto sono state messe delle democratiche illusioni, buone solo a farci credere di essere uomini liberi soltanto perché non abbiamo un anello al naso.
Proprio in questi giorni si fa sempre piu avanti il movimento dei forconi che cerca di stravolgere la realtà proclamando uno sciopero di settimane degli autotrasportari che portano nella nostra regione tutte le materie prime. 
Ma allora chiediamoci il reale significato del loro gesto. Questa non è altro che una delle tante proteste di gente che ormai è arrivata allo stremo ed è stanca, e allora bisogna uscire, come un prestigistatore, il coniglio dal cilindro usando la loro mediacità e toccare almeno per una volta il fatto che la Sicilia puo diventare uno stato a tutti gli effetti e diventare cosi una potenza a livello europeo. 
Negli anni 30 un grande uomo con delle grandi idee è riuscito a capovolgere la situazione italiana che fino a quel momento mirava dritto al fallimento, in particolare la situazione siciliana, dove ha sconfitto la mafia e portato l'isola a divenire il granaio d'Italia. Quell’uomo alla fine venne acclamato da tutti come Duce e mentre oggi il nostro paese va semplicemente a rotoli ce chi dice che quei tempi rappresentano gli anni piu bui della nostra storia. In quegli anni bui noi eravamo una delle maggiori potenze mondiali e non avevamo i problemi che ci troviamo ad affrontare oggi sotto la parola "Libertà". 
La differenza tra ieri e oggi è che ieri avevamo gente che credeva nel nostro paese ed era cosciente delle problematiche quotidiane, mentre oggi c’è gente che crede che questo sia ancora paese. 



Riccardo Garofalo

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