Ed ecco qui la tanto attesa dittatura democratica, la Sicilia da 5 giorni è in ginocchio per protesta e il governo che fa? Chiede alle testate giornalistiche e ai media di non parlarne, inoltre la tragedia della Concordia aiuta tutti a non parlarne. Dov'è la libertà di parola, di pensiero e il diritto di sciopero?
Si sfiora anche il paradosso, mentre tutti tacciono la Lega Nord e Umberto Bossi si schierano apertamente con i Siciliani, mettendo la notizia della rivolta siciliana nella prima pagina del quotidiano La Padania e appoggiandoli apertamente, schierandosi contro il governo siciliano rappresentato dal Presidente Lombardo, e contro il governo italiano rappresentato dal Presidente del Consiglio Monti.
Da 5 giorni la Sicilia è a secco di carburante, adesso anche le ambulanze e le forze dell'ordine sono a piedi, i supermercati sono quasi vuoti e i prezzi dei prodotti e del carburante sono lievitati pazzescamente; gli scioperanti annunciano - "Lo sciopero continua finchè il governo non ci ascolta." - Lo sciopero dovrebbe proseguire almeno fino giorno 27 - "Situazione disastrosa per l'economia siciliana" - ribadiscono Confindustria, Confartigianato, i sindacati e tutte le altre associazioni...la verità è che i loro vertici sono stati tagliati fuori, questa volta le pecore sono diventate lupi e si sono ribellate al padrone facendo di testa loro, non hanno informato il sindacato, lo stesso sindacato che incassa i soldi dei lavoratori e stringe accordi illegali sottobanco con i capi.
Questa protesta, è vero, ha messo in ginocchio l'isola intera, però questa azione drastica ci voleva e deve continuare, dobbiamo capire che non può esserci pace senza guerra, dobbiamo capire che lo stato assieme alla comunità europea ci sta distruggendo.
SVEGLIA GENTE, LA RIVOLTA È INIZIATA!
Speriamo che salga fino al Trentino; basta democratiche illusioni.
Si sfiora anche il paradosso, mentre tutti tacciono la Lega Nord e Umberto Bossi si schierano apertamente con i Siciliani, mettendo la notizia della rivolta siciliana nella prima pagina del quotidiano La Padania e appoggiandoli apertamente, schierandosi contro il governo siciliano rappresentato dal Presidente Lombardo, e contro il governo italiano rappresentato dal Presidente del Consiglio Monti.
Da 5 giorni la Sicilia è a secco di carburante, adesso anche le ambulanze e le forze dell'ordine sono a piedi, i supermercati sono quasi vuoti e i prezzi dei prodotti e del carburante sono lievitati pazzescamente; gli scioperanti annunciano - "Lo sciopero continua finchè il governo non ci ascolta." - Lo sciopero dovrebbe proseguire almeno fino giorno 27 - "Situazione disastrosa per l'economia siciliana" - ribadiscono Confindustria, Confartigianato, i sindacati e tutte le altre associazioni...la verità è che i loro vertici sono stati tagliati fuori, questa volta le pecore sono diventate lupi e si sono ribellate al padrone facendo di testa loro, non hanno informato il sindacato, lo stesso sindacato che incassa i soldi dei lavoratori e stringe accordi illegali sottobanco con i capi.
Questa protesta, è vero, ha messo in ginocchio l'isola intera, però questa azione drastica ci voleva e deve continuare, dobbiamo capire che non può esserci pace senza guerra, dobbiamo capire che lo stato assieme alla comunità europea ci sta distruggendo.
SVEGLIA GENTE, LA RIVOLTA È INIZIATA!
Speriamo che salga fino al Trentino; basta democratiche illusioni.
Alessandro Di Fiore
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