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sabato 3 settembre 2011

Cesare Battisti (il terrorista)


Un nome, Cesare Battisti: eroe? Perseguitato politico? terrorista? Criminale? Ognuno si schieri.
3 nazioni: una liberal democratica (l'Italia) dove il signor Battisti è stato condannato a due ergastoli per aver compiuto 4 omicidi; La Francia di Mitterrand prima, e di Carlina Sarkozy dopo hanno dato rifugio al signor Battisti: mi sorgono spontanee delle domande: Battisti come fece a fuggire? Perché in Francia? Perché non fu reso all'Italia? Dove era il nostro governo di allora? Cosa facevano i nostri servizi segreti? Da chi fu aiutato? Chi politicamente lo proteggeva? Perché la Francia lo aiutò a fuggire in Brasile?
Troppi "perché" che nessuno mai chiarirà.
Brasile, terra di carnevale, di spiagge di samba? No, molti dimenticano o non sanno che è il paese che ha accolto le peggiori canaglie del mondo: nazisti, terroristi, stupratori, tagliagole e assassini di ogni risma, lì in Brasile hanno trovato rifugio sicuro.
Oggi esistono (legalizzati e tollerati) le squadre della morte che ripuliscono le strade (uccidendo) dalla delinquenza minorile, per facilitare il turismo. Sempre legalizzato esiste il turismo sessuale minorile. Tutti sappiamo che in Brasile da Lula, ex presidente, all'attuale signora al governo, i ministri e pure i direttori di Tv e di giornali, ci sono ex terroristi che si sono lavati e truccati per togliersi di dosso la loro lordura. Ma sono rimasti terroristi come Battisti. In Italia per la sinistra radicale è un eroe come fu Renato Curcio; in Brasile è un amico. Allora è meglio che se ne stia là, non lo dico perché non ci interessa nulla, anzi i morti dovrebbero avere giustizia come le loro famiglie, ma qua da noi sarebbe innalzato agli altari della politica, specialmente con la sinistra radicale. Così bisognerebbe pagargli pure la pensione, con sommo disprezzo e insultando la dignità di chi ha subito lutti e handicap a vita a causa sua. Tutti coloro che hanno la dignità sono con le famiglie dei morti. La nostra bella politica democratica e pulita, ha dato al mondo un'Italia inaffidabile e corrotta, politici senza dignità e onore, solo "parole, parole, parole" come cantava Mina. Chi avremo mandato a Rio per recuperare Battisti se ce lo rendevano? Di Pietro e Bersani? L'umano Fini? Rutelli piuttosto che Berlusconi &Co.? Oppure Vendola e Pisapia? Il padano Bossi con la guarda padana? Un sindacalista rosso? Un paio di ragazzotti dei centri sociali? NO! Per carità! Gente ben pagata, ma incapace (volente o dolente) di fare o costruire qualcosa di buono. Il modo dispregiativo della storia, e l'onta peggiore oltre alle famiglie dei morti, la subisce la verità che non nascerà mai, e una nazione, l'Italia, mortificata da coloro che non sanno difenderla e da una parte di Italiani che fanno parte di una sinistra falsa.
Lasciamolo in Brasile, qua se pure lo tenessero in galera, oltre a fumare, mangiare e bere bene, farebbe pure il gradasso protetto dai suoi simili. Chi ha una certa età si ricorderà di "Toni Negri", la sinistra e i radicali di Pannella lo portarono in parlamento, e noi gli passiamo una pensione di oltre 3000 euro al mese da molti anni per una settimana di "intenso lavoro parlamentare".
Tutti i politici italiani sono indignati con il Brasile: Napolitano si strappa i capelli, Berlusconi "andremo avanti", Pisapia nonostante il fattaccio sia successo a Milano non si dichiara, fra cani non si mordono. Nessuno a le palle per fare qualcosa e tutti Brasile, Francia etc. ci orinano addosso, perché sanno che politicamente siamo dei perdenti...
Politici ben retribuiti ma inaffidabili.
POVERA LA NOSTRA ITALIA

Mugelli Giampiero

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