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sabato 3 settembre 2011

Lo stragista Breivik


Radio Radicale dice che lo stragista non si può definire cristiano ma solo un idealista di estrema destra. Per Repubblica, un degenerato delle idee di Oriana Fallaci e dei suoi pessimi seguaci anti-islam. Due sono i casi, chi ha scritto e detto certe affermazioni, o non ha letto i libri di Oriana oppure non ha capito niente. Breivik non è un seguace di Oriana, neppure un genetico di destra. Oriana non era per le stragi ma avvertiva del reale pericolo islamico. Tutta la destra Europea lo condanna. Non è nemmeno un cristiano illuminato, come si definisce, perché la Chiesa attuale non combatte l'Islam come invece dovrebbe fare.
Ma se per caso fosse uno che sbandiera ideali comunisti? Certamente un'ideologia come quella Marxista, Leninista, Staliniana, che predica odio di classe, il rovesciamento dei governi, l'eliminazione dei nemici di ogni razza e religione, interni ed esterni, è collegato alle ideologie assassine.
Infatti, sempre si è realizzato così da Lenin, Mao, Pool Phot, Fidel Castro al padre di tutti: Stalin. La follia può fare 100 morti, l'ideologia 100 milioni. Il comunismo nei Gulag trovò la realizzazione storica del Marxismo Leninista Staliniano, tanto è vero che Stalin era venerato da tutti i comunisti (anche italiani) come capo supremo di tutti i lavoratori di tutto il mondo, e più di tutti ha fatto per il progresso e la liberazione dell'umanità, come scriveva l'Unità per il giorno della sua morte. Stesso caso si può dire per il Nazismo e Hitler: stessi campi di sterminio, stessi sistemi di lavoro coatto, stessi inculcatori di odio, due dittatori senza scrupoli per realizzare una pazzia ideologica. Breivik non è un idealista ma solo un folle, una volta si dichiara Massone, una volta Cristiano illuminista. Si definisce difensore di cosa? Neppure lo sa lui. Una cosa è certa, resta un pazzo assassino. A un pazzo del genere non possiamo dargli una dignità culturale e politica. Ma questo assassino io chiedo, quali diritti può avere nella società dopo quello che ha fatto? L'unico suo diritto è una cella, fredda, buia e umida fino a quando non muore, per dare giustizia ai morti. Invece non credo a quello che scrivono i giornali, passerà la pena in un moderno carcere inaugurato un ano fa, costruito per i peggiori criminali. Ci sono palestre, saune, percorsi per camminare, una stanza per la musica e un laboratorio culinario negli spazi comuni. Le celle sono camerette singole arredate Ikea, un letto comodo e spazioso, comodino e scrivania, al muro una televisione satellitare per vedere cosa succede nel mondo. Tutto questo voluto dal sistema giuridico Norvegese ispirato ai diritti e al rispetto umano (ecco perché non mi piacciono le democrazie). E i diritti dei morti dove sono? Le guardie girano disarmate e spesso mangiano con i detenuti, la metà del personale sono donne perché rende meno aggressivi i detenuti. Ma per favore!!! Un assassino dovrebbe scontare la sua pensa in questo carcere? Ma signori moralisti vergognatevi voi e i vostri diritti umani. Quelle vittime sono state uccise due volte, da Breivik e da voi. Se fossi cittadino norvegese, quando mi farebbero uscire farei un altro delitto. Stesso Hotel, stessa stanza, poi ordinerei "Domattina colazione con uova e prosciutto, caffè amaro e un succo di frutta. Sveglia alle 9 grazie". Ma per favore!!! E pensare a come vive tanta gente nel mondo, viene un senso di delusione e rabbia. Così si istiga anche alla violenza. Torno a essere più convinto che i diritti sono per chi delinque.

Mugelli Giampiero

1 commento:

  1. Per visionare il carcere/hotel seguire il link in basso

    http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2010/04/09/norvegia_carcere_a_cinque_stelle.html

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